Arezzo – "E’ molto difficile sapere quando, con un amico, è l’ultimo incontro. Poche settimane fa ho salutato Alessio: era segnato nel viso e nel fisico dal trascorrere degli anni ma nei suoi occhi c’era la vivacità e la curiosità di sempre. Una stretta di mano e poche battute perché era un’inaugurazione tra moltissima gente. Adesso Alessio Pasquini non c’è più. Ognuno di noi ne conserverà un personale e privato ricordo: il mio è quello di una persona gentile, intelligente, disponibile. Non solo un politico ma un uomo del Novecento con tutte le positive caratteristiche, molte delle quali oggi sono andate perdute, che questo comporta.
Pasquini ha segnato la storia politica di Arezzo e della Toscana. Dirigente del Pci, nato e cresciuto tra i minatori del Valdarno, ha avuto un lungo percorso che lo ha portato ad essere alla guida di questo partito sia ad Arezzo che in Toscana, ricoprendo anche incarichi istituzionali. Consigliere regionale nella seconda legislatura e cioè nel 1975. Parlamentare per due legislature: eletto alla Camera nel 1979 e al Senato nel 1983. E’ stato consigliere alla Provincia di Arezzo dal 1951 al 1960 e consigliere al Comune di Arezzo dal 1965 al 1975 ricoprendo anche l’incarico di capogruppo del PCI.
Una grande storia la sua, simbolo di una stagione politica che ha determinato l’affermazione della democrazia e della libertà nel nostro paese.
Alla vedova e ai figli il mio affetto e le condoglianze di un’intera città."