Home Cronaca LAV, ENPA, OIPA e WWF intervengono sul Circo Orfei da ieri ad Arezzo

LAV, ENPA, OIPA e WWF intervengono sul Circo Orfei da ieri ad Arezzo

0
LAV, ENPA, OIPA e WWF intervengono sul Circo Orfei da ieri ad Arezzo

"Le associazioni LAV, ENPA, OIPA e WWF intervengono sul circo Amedeo Orfei, da ieri ad Arezzo. «Vogliamo informare il sindaco, l’amministrazione comunale e i cittadini», spiega Marco Gallorini della LAV, «che questo circo è da tempo al centro di forti critiche: lo scorso anno è stato oggetto di prescrizioni veterinarie e di sanzioni per il trattamento riservato agli animali: le teche e le vasche in cui sono costretti a vivere i coccodrilli sono state giudicate di dimensioni insufficienti, è stata riscontrata la mancanza degli arricchimenti ambientali e un elefante, Dumbo, sembra soffrire particolarmente. Quindici giorni fa inoltre a Grosseto alcuni operatori del circo sono stati denunciati per l’aggressione che avrebbe subito un giovane mentre manifestava contro l’uso degli animali in questi spettacoli».
Le associazioni aretine unite in questa protesta si augurano che il Comune di Arezzo possa presto prendere provvedimenti su questo genere di spettacoli che usano gli animali. Ricordano anche che oltre 600 psicologi hanno recentemente espresso in un documento “motivata preoccupazione rispetto alle conseguenze sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini di zoo, circhi e sagre in cui vengono impiegati animali”.
Sul caso dell’elefante Dumbo è intervenuta la responsabile nazionale LAV del settore Esotici Circhi e Zoo Nadia Masutti: «Dumbo è l’unico elefante detenuto al seguito del circo: una condizione di vita talmente intollerabile per questa specie così sociale e gregaria che la Commissione Scientifica CITES ha voluto specificare che la detenzione di un singolo animale non può essere ammessa. Ma questa non è l'unica privazione che Dumbo ha dovuto subire», prosegue Nadia Masutti: «questo sfortunato pachiderma è stato rinchiuso per oltre due giorni dentro a un container non riparato dal sole, senza possibilità di uscire o di abbeverarsi, sotto gli occhi di una Guardia zoofila dell’Associazione nazionale protezione animali, natura, ambiente».
E proprio su Dumbo punta la pubblicità dell’Orfei, informando che durante la tappa aretina l’elefante compirà quarant’anni. «Una vita di prigionia e sofferenza per questo povero animale», commenta Sara Giuliattini dell’Oipa di Arezzo. «Il mondo del circo sa bene che gli italiani sono stanchi di una cultura di sopraffazione e, soprattutto, che sono stanchi di finanziarla con i propri soldi». Lo scorso anno lo Stato italiano ha sovvenzionato i circhi con oltre 6 milioni di euro. «Siamo sicuri», conclude Sara Giuliattini, «che sia proprio questa la “tradizione” che vogliamo tutelare?».
«Pensate a come sarebbe la vostra vita», esorta Simona Perugini, presidente dell’associazione WWF Arezzo Onlus, «se una mattina foste improvvisamente strappati dal vostro letto caldo e dalla sicurezza della vostra casa e dei vostri cari, per essere imprigionati per sempre in una gabbia, sballottati da un posto all’altro, dovendo ubbidire ciecamente e senza potervi ribellare ai comandi imposti da soggetti estranei con l’uso di fruste e urla, senza mai avere la libertà di fare una passeggiata, una corsa e qualsiasi altra cosa che oggi per tutti sembra la normalità. Per questi animali nulla è più normale, nulla è più naturale…».

di Cristina Bianchi per LAV-ENPA-OIPA-WWF Arezzo

Articlolo scritto da: Cristina Bianchi per LAV-ENPA-OIPA-WWF Arezzo