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Lazio: 23mila imprese con titolare straniero in regione

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Roma, 19 lug. (Labitalia) – Sempre più imprese, nel Lazio, parlano straniero. Dal 2003 si è infatti assistito a un crescente protagonismo imprenditoriale degli immigrati. E' quanto emerge dal rapporto 'Il Lazio nel mondo – Immigrazione ed Emigrazione', realizzato dal Centro ricerche e studio Idos – Dossier statistico Caritas/Migrantes e promosso dall'assessorato Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, presentato a Roma. Il Lazio, rileva il rapporto, si classifica al quinto posto in Italia per numero di aziende con titolare straniero. Nel 2003 queste aziende con titolare straniero erano solo 5.488, attualmente sono aumentate di oltre quattro volte (23mila a maggio 2010). Le donne sono protagoniste solo in un quinto dei casi. L'operatività è prevalente nel commercio (44,4%), nelle costruzioni (27,9%) e nei servizi professionali (10,6%).
Diverse collettività (in particolare quelle dell'Est Europa) preferiscono la costituzione di imprese nel settore edile dove il capitale iniziale necessario è basso, specialmente per attuare lavori di ristrutturazione. Nel commercio invece, specialmente in una grande citta' come Roma, servono solitamente disponibilità più elevate.
Poiché tra i residenti laziali i lavoratori autonomi rappresentano poco più di un quarto del totale degli occupati e tra i residenti stranieri incidono solo per il 15%, è fondato ipotizzare un ulteriore e consistente sviluppo, del quale la Regione Lazio può sostenere: tra i suoi compiti, infatti, rientrano l'aiuto all'autoimpiego e alla creazione di imprese (sia nella forma individuale che in quella societaria, anche cooperativa), l'offerta di servizi reali (studi di fattibilità, formazione, tutoraggio, etc) e finanziari (creazione di un fondo di capitale di rischio per prestiti partecipativi) e, inoltre, la messa in opera di strumenti di orientamento e counseling personalizzati, rivolti a soggetti e a imprese.

Articlolo scritto da: Adnkronos