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Lucherini candidato Sindaco alle elezioni amministrative

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Lucherini candidato Sindaco alle elezioni amministrative

Arezzo – La rinascita della città da far partire di nuovo, dopo la “congiura di palazzo” del 2004, e un progetto per Arezzo a tutto tondo, in grado di ridare slancio allo sviluppo economico, sociale e amministrativo frenato dalla giunta Fanfani.
Luigi Lucherini ha presentato ufficialmente la sua candidatura a sindaco alle prossime elezioni comunali, alla testa di una lista civica che si chiama per l’appunto “Progetto per Arezzo”, svincolata dai partiti e rivolta ai tanti cittadini delusi dalla politica tradizionale.

I MOTIVI DELLA CANDIDATURA
“Alla base della mia proposta c’è soprattutto l’amore per la città – ha detto Lucherini. Mi sono sentito quasi obbligato a tornare in battaglia, perché di battaglia si tratta, dopo aver assistito a cinque anni di regresso generale e diffuso, causato dall’assenza di progettualità da parte dell’amministrazione comunale. E’ mia intenzione riprendere il programma interrotto nel 2004. Grazie a un efficace lavoro di squadra, avevamo cambiato il volto della città, restituendo ad Arezzo un’immagine conosciuta e apprezzata a livello internazionale. Da lì vogliamo ripartire. Nel ’99, quando mi candidai per la prima volta, presentai un opuscolo con un sintetico programma di lavoro. Non era un concentrato di bugie, tant’è che nel 2004 l’opuscolo era diventato un volumetto pieno di opere realizzate e di obiettivi raggiunti. Lo spirito che ci anima è lo stesso di allora. E se il 43 per cento degli aretini, secondo i sondaggi, è intenzionato a non presentarsi alle urne perché disilluso dalla politica, allora c’è spazio per una candidatura come la mia. Io mi rivolgo a quel 43 per cento e chiedo di poter ricominciare a lavorare per Arezzo”.

OPERE COMPIUTE
“Mi piace ricordare l’accesso a nord con le scale mobili, il nuovo palazzo di giustizia, il rifacimento di piazza del Popolo e della piscina comunale, due opere che cancellarono le “buche delle nane”, una vergogna per la città. Erano progetti di cui si parlava da decenni e che noi fummo capaci di consegnare ai cittadini. Ma voglio citare anche il concerto del maestro Muti per l’inaugurazione degli affreschi di Piero della Francesca, l’esposizione della Madonna dei Fusi e la mostra dedicata alle carte di Leonardo da Vinci. Managerialità ed efficienza erano i principi guida del passato e lo saranno anche per il futuro”.

LA GIUNTA FANFANI
“Non sono tra coloro che sostengono che in cinque anni la giunta Fanfani ha sbagliato tutto. Ma il sindaco è stato latitante, non ha saputo imprimere un segno all’attività amministrativa e si è svegliato troppo tardi. Adesso riceve i cittadini tutti i giorni, a pochi mesi dalle elezioni. Adesso ha aperto cantieri che stanno immobilizzando la viabilità. Espedienti che sono felice di non aver mai utilizzato”.

IL REGOLAMENTO URBANISTICO
“Nel ’99, appena eletto, cancellai le piste ciclabili costruite senza criterio, che al Comune costavano un sacco di soldi per rimborsare i cittadini infortunati a causa dei cordoli. Stavolta il primo provvedimento sarà rimettere mano al regolamento urbanistico. Quello approvato dall’amministrazione attuale è cervellotico, illogico e troppo complicato. Tremila osservazioni presentate sono un dato anomalo e abnorme, ma significativo. Gli ordini professionali vengono penalizzati da uno strumento che è diventato una zavorra insostenibile. Occorre tornare, anche in questo caso, al lavoro del mio primo mandato, quando il piano strutturale redatto dall’architetto Calthorpe era considerato all’avanguardia in tutto il mondo”.

SQUADRA E LISTA
“Sono dell’idea che Grazia Sestini, candidata del Pdl, sia destinata a perdere, magari dignitosamente come accadde a Rossella Angiolini nelle ultime elezioni. E’ per questo che propongo la mia candidatura, con la speranza fondata di aggregare di nuovo intorno a me la squadra di governo dell’ultima volta. Sono un uomo libero, sono un liberale, sono convinto che i cittadini di tutte le aree politiche voteranno per il candidato più che per il partito. Nella mia lista ci saranno tutti coloro che vorranno dare una mano al progetto per Arezzo. E’ stato interrotto bruscamente, deve riprendere subito”.

ETA’ E PROCESSO
“Ho 81 anni e me ne vanto. Mi considero fortunato ad essere arrivato a quest’età in buone condizioni di salute. Sarà che nella mia vita ho progettato e costruito chiese, moschee e sinagoghe: il Dio che sta lassù evidentemente mi vuole bene… Una cosa ci tengo a sottolineare riguardo Variantopoli: non ho vergogna a riproporre la mia candidatura. Se mi guardo allo specchio, non provo rimorsi perché di birbonerie e illegalità non ne ho commesse. C’è un processo che mi riguarda e che è arrivato soltanto al primo grado di giudizio. Mi ritengo innocente, ho fiducia nella magistratura e posso solo dire di essere stato vittima di denunce false presentate nei miei confronti. Ma sono una persona per bene e sono stato un amministratore onesto. La gente lo sa”.