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Lucherini: Centro per il tempo libero nell’area delle cave di Quarata

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Lucherini: Centro per il tempo libero nell’area delle cave di Quarata

ARezzo – Luigi Lucherini, candidato a sindaco per la lista civica “Progetto per Arezzo”, incontrerà i cittadini in un dibattito pubblico fissato per mercoledì prossimo, 27 aprile, presso il centro di aggregazione sociale di Quarata (ore 21) sulla riqualificazione dell’area del triangolo delle cave.

“Quando nel 2002 l’architetto Calthorpe si apprestò alla realizzazione del Piano strutturale, gli segnalammo il desiderio di buona parte dei cittadini, e il nostro in particolare, di tenere in considerazione la relazione della città con il fiume Arno.
Tante generazioni avevano vissuto la scarsa offerta verso l’attività sportiva dei giovani, fin dai tempi in cui ad Arezzo c’erano solo un campo da tennis all’Arena Eden, la palestra Petrarca con un campo da pallacanestro, un modesto stadio “Mancini” e poco più. Non esistevano piscine e l’Arno era il mare degli aretini. Venere, Buon Riposo, Giovi rappresentavano le località delle vacanze estive e ci faceva rabbia quando chi voleva male ad Arezzo, sosteneva che anche l’Arno aveva voltato le spalle alla città.
Calthorpe, con crescente entusiasmo, si accinse a ricucire il rapporto di Arezzo con il fiume, leggendo il territorio delle cave di Quarata come l’occasione per soddisfare i desideri dei cittadini. E’ così che nacque l’idea della cittadella del tempo libero, utilizzando l’area delle escursioni come un percorso propedeutico al sogno Arno. La zona fu intesa come un piano complesso accompagnato da molteplici offerte sportive e non solo, per soddisfare questa ricongiunzione da tanto inseguita, specie nel tratto dove il fiume fa parte di un contesto ambientale eccezionalmente bello.
Siamo ancora convinti della bontà di questa scelta. Lì c’è spazio sufficiente per realizzare tutto ciò che può appagare l’esigenza di vivere al meglio il tempo libero. Attività sportive, amatoriali, folcloristiche, possono essere messe in piedi attraverso percorsi ciclopedonali arricchiti da strutture di ristorazione ed esposizione dei prodotti tipici del nostro territorio, anche all’insegna delle sagre popolari. Non c’è limite alla fantasia amministrativa per dare la più completa risposta a giovani e meno giovani. Se la città crederà a questo sogno, sarà più semplice trasformarlo in realtà. Amministrazione comunale e provinciale in primo luogo, ma anche cavatori e cittadini uniti per lo stesso obiettivo, hanno l’opportunità di dare il via al più bel centro d’Italia per il tempo libero”.