Arezzo – Luigi Lucherini, candidato a sindaco per la lista civica “Progetto per Arezzo”, commenta le dichiarazioni del segretario provinciale Cisl, Fabrizio Fabbroni, sulle tariffe del Consorzio di Bonifica.
“L’accusa che il segretario provinciale della Cisl, Fabrizio Fabbroni, muove alla politica circa il disinteresse manifestato in occasione del costituito Consorzio di Bonifica e dell’applicazione delle tariffe ritenute illegittime dalla Commissione Tributaria di primo grado, ci conforta sul nostro ritorno in campagna elettorale attraverso una lista civica assolutamente indipendente dai partiti.
Ci corre comunque l’obbligo di far notare di essere stati pubblicamente critici sulla costituzione del Consorzio e del balzello posto a carico dei cittadini, pesantemente gravati di una miriade di imposte al limite del tollerabile.
Che la sentenza di primo grado non possa considerarsi consolidata, visto l’appello che spetta al Consorzio, è certamente una vittoria a metà, ma al di là del risultato finale, la stessa Commissione ha manifestato con la sua decisione una opposizione istituzionale al proliferare di carrozzoni che il Paese non è più in grado di sostenere.
Se è vero, come è vero, che il nostro Paese ha il più alto costo politico-amministrativo di tutta l’Unione Europea, è assolutamente necessario porre in essere un’inversione di tendenza. Non possiamo più sopportare di vedere inventare Enti la cui finalità è solo quella di creare poltrone per qualche residuato politico. E non possiamo permetterci nemmeno questo scellerato suicidio economico.
Il “rottamatore” Renzi, sindaco di Firenze, ha ragione e ha tutto il nostro consenso quando estende la proposta di rottamazione non soltanto a quei personaggi che da decine e decine di anni svolgono il ruolo di professionisti della politica, ma anche a episodi come questo di cui si parla.
Al segretario Fabbroni, su un tema così importante, trasferiamo l’appoggio all’iniziativa di stimolare i partiti, fatti di uomini e donne, più che la politica, che è fatta di idee”.