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Luigi Lucherini su nuovo stadio e nuovi impianti sportivi

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Luigi Lucherini su nuovo stadio e nuovi impianti sportivi

Arezzo – “Quello dell’impiantistica sportiva è uno dei punti centrali del nostro progetto di governo, in relazione a tutte le discipline praticate in città.
Per quel che concerne il calcio, non vi è dubbio che al giorno d’oggi, per coltivare aspirazioni di un certo livello e nella prospettiva di rivedere l’Arezzo in categorie più consone alla sua tradizione, sia necessario mettere in atto una procedura che consenta alla società di gestire l’impianto per un numero di anni non inferiore a 25. Con quella che io definisco fantasia amministrativa, facendo ricorso anche alle disposizioni di legge in materia di perequazione e di valorizzazione del patrimonio immobiliare dei Comuni, l’idea di costruire uno stadio nuovo non è così peregrina. Mi riferisco in particolare alla legge 133/2008, che ci offre un buon punto di partenza. La cubatura attuale dello stadio “Città di Arezzo” è enorme: una variante urbanistica che consenta di utilizzare quei metri cubi in un’altra area da individuare, ci darebbe l’opportunità di pensare a una struttura moderna, facilmente accessibile sia su strada che su rotaia e soprattutto senza l’impatto violento sul traffico cittadino che provocava l’afflusso di tifosi ai tempi degli ultimi campionati di serie B. Questa soluzione è sempre stata presente nella mia testa, nonostante nel 2004 gli equilibri politici di giunta mi abbiano costretto a ripiegare sulla costruzione della nuova curva sud.
La superficie dello stadio attuale e dei parcheggi antistanti, potrebbe essere riconvertita per l’attività di altre discipline sportive, con nuove palestre, una nuova foresteria per atleti oltre a quella già in cantiere e tutte le infrastrutture di supporto, estendendo l’area della cittadella dello sport e venendo incontro alle esigenze di quelle società che oggi fanno fatica a reperire spazi all’altezza delle loro ambizioni, sia per gli allenamenti che per l’attività agonistica.
Se sarò rieletto sindaco, studieremo a fondo la possibilità di muoverci in questa direzione, con quella fantasia amministrativa che caratterizzò la nostra azione di governo anche in passato”.