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Mafie ad Arezzo, Nicotra propone istituzione commissione d’indagine

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Mafie ad Arezzo, Nicotra propone istituzione commissione d’indagine

Arezzo – Il Capogruppo della Federazione della Sinistra Alfio Nicotra in consiglio provinciale ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Proponiamo agli altri gruppi consiliari e ai singoli consiglieri l’istituzione, in base all’art.67 dello Statuto della provincia di Arezzo, di una commissione d’indagine sulla presenza dei poteri criminali ad Arezzo e Provincia e segnatamente sul riciclaggio del denaro sporco.
Non può infatti passare sotto silenzio il grido di allarme che è venuto negli scorsi giorni dall’associazione “Libera contro le mafie” di Arezzo. Secondo i dati resi noti Arezzo è la terza città in Italia per riciclaggio di denaro sporco, come emerge dalla relazione presentata al Congresso nazionale funzionari di polizia. Si tratta di riciclaggio di denaro sporco proveniente da attività mafiose che si introducono nel mercato legale attraverso investimenti in vari settori dell’economia di zone che storicamente non sono riconosciute come mafiose.
La criminalità organizzata di stampo mafioso da tempo ha cessato di essere un fenomeno legato esclusivamente alle regioni del Sud Italia. Neanche la Toscana, può dirsi immune dalla “piaga” della mafia.
Anche la Provincia come Arezzo, apparentemente un’isola felice, risulta essere al centro degli affari e del giro di denaro delle “mafie”, portata al centro della cronaca per diverse indagini negli ultimi mesi. Arezzo risulta essere una delle province del centro nord con maggiori infiltrazioni mafiose. Lo dimostra anche la crescita dei beni pignorati alle mafie nel nostro territorio.
La commissione d’indagine consentirebbe di raccogliere materiale sul tema, audire il procuratore antimafia, le associazione dei magistrati e di categoria, i funzionari delle forze dell’ordine, gli organi di controllo degli istituti di credito. Potrebbe monitorare lo strano fenomeno di istituti bancari che spuntano come funghi per essere chiusi solo qualche mese dopo. Potrebbe ascoltare cosa hanno da dire scrittori come Gianni Palagonia autore del libro “Nelle mani di Nessuno” che ha recentemente rivelato al TG3 regionale che la famosa città del Nord fortemente infiltrata dalla mafia raccontata nel suo libro è proprio Arezzo.
Spesso, troppo spesso, si affronta il problema della sicurezza da parte delle amministrazioni locali con la propaganda . I “sindaci sceriffo” servono solo a strumentalizzare la paura della gente ed alimentare l’avversione verso i diversi. La nostra proposta chiede invece di squarciare il velo di una ipocrisia e di dotarsi di strumenti – il primo fra tutti è conoscere e far conoscere il problema- per contrastare un fenomeno criminale che muove milioni di euro e che su scala nazionale rappresenta oltre il 7% del prodotto interno lordo.
In base all’articolo 67 dello statuto della provincia servono 8 consiglieri provinciali per istituire una commissione d’indagine. La mia disponibilità c’è già , servono altri sette colleghi per dotarsi di un importante strumento. Il consiglio provinciale può dimostrare di essere all’altezza anche di questa sfida."