Home Politica Mattesini: ‘sulla due mari occorre un impegno bipartisan’

Mattesini: ‘sulla due mari occorre un impegno bipartisan’

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Arezzo – “Non dobbiamo attenuare la pressione sul Governo. Comprendo la rabbia e, quando emerge, anche lo sconforto di amministratori e commentatori di fronte al “disastro annunciato” della Due Mari. Il Ministro Matteoli non ha dato seguito alle promesse fatte ai Presidenti delle tre Province. Non ci sono risorse e, qualora venissero recuperate, sia il Nodo di Olmo che la Due Mari non rientrano nelle priorità del Ministero del Trasporti. Dopo decenni di lavori lasciati a metà e di promesse non mantenute, rabbia e sconforto sono sentimenti legittimi. E questa è, probabilmente, la fase più difficile per ottenere risultati. Abbiamo un Governo impegnato a difendere Berlusconi e non a sviluppare il Paese e una crisi economica che non consente né al sistema istituzionale locale né a quello economico di “compensare” il mancato impegno dello Stato.
Questo, però, non deve voler dire rinunciare ad un obiettivo assolutamente legittimo, il cui raggiungimento è indispensabile per Arezzo che, in tema di infrastrutture e trasporti, paga già un grave deficit. Il punto di partenza di una nuova azione è l’impegno della Regione Toscana, in modo particolare del Presidente Rossi e dell’assessore Ceccobao. Dobbiamo far “risalire” il Nodo di Olmo e il completamento della Due Mari nella classifica delle priorità ministeriali. Per far questo è necessaria la mobilitazione delle istituzioni e delle categorie economiche locali. Ed è fondamentale un’azione congiunta, oserei dire bipartisan, dei parlamentari regionali e nazionali sul Governo. Ritengo che non siamo di fronte ad una rivendicazione localistica ma a un diritto che questa realtà della Toscana meridionale ha maturato in decenni di attese. L’opzione, arrivati al 2011, è semplice. O la Due Mari rientra nei grandi sprechi del secondo dopoguerra perché rimane un’opera incompiuta oppure diventa un fondamentale elemento di sviluppo del territorio. In questo caso, ovviamente, deve essere portata a termine”.