Home Attualità Informazione Nasce Vanityfood.it: dove l’arte di cucinare diventa un racconto

Nasce Vanityfood.it: dove l’arte di cucinare diventa un racconto

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Milano – Un sito tutto dedicato al mondo della cucina e all’arte del ricevere, raccontato attraverso storie, luoghi e personaggi: nasce VanityFood.it, il nuovo progetto editoriale di Condé Nast. Online dal 15 giugno, il nuovo sito va ad arricchire l’offerta di VanityFair.it, che, a soli cinque mesi dalla nascita, ha superato il milione di utenti unici nel mese di maggio*. Dalla penna dei più importanti food writer del mondo, vere e proprie celebrities della cucina internazionale – tra cui Bill Granger, Martha Stewart, Nigella Lawson e Sophie Dahl – le lettrici e i lettori di VanityFood.it potranno scoprire le ricette, l’arte del ricevere, i luoghi del gusto e le storie più appassionanti legate al mondo della gastronomia, raccontate con stile semplice e accattivante. VanityFood.it propone una cucina facile da realizzare, ispirata a uno stile di vita easy chic, scenografica ma comunque alla portata di tutti, con ricette, spiegate passo dopo passo, che utilizzano esclusivamente ingredienti di alta qualità.

La peculiarità del sito sta nella capacità di trasformare ogni ricetta in un racconto, dove le sezioni costituiscono i capitoli di una narrazione che comprende:

Foodstar: dedicata alle celebrities della cucina, alle loro scelte di vita, ai segreti dei loro piatti e alle ricette che le hanno rese famose in tutto il mondo. Foodstar, inoltre, ospiterà gustose notizie di gossip che legano sempre più spesso il cibo ai personaggi famosi.

Ricette: VanityFood.it non avrà un semplice database di ricette: ognuna sarà il “lieto fine” di una storia legata al personaggio che l’ha inventata, a un’occasione speciale o a un momento particolare.

Luoghi & Sapori: ogni storia è anche un viaggio e dietro a ogni sapore c’è sempre un luogo di appartenenza. Questa sezione del sito racconterà le storie e i percorsi dove luoghi e sapori si incontrano.

Ricevere: per sapere come comportarsi in ogni occasione, un canale tutto dedicato all’arte del ricevere e al bon ton, per una tavola a regola d’arte.

Blog: il blog sarà dedicato al dialogo con i lettori, e a rispondere alle loro domande e alle loro curiosità sarà la food writer Csaba dalla Zorza, direttore di Luxury Books.

“Intorno al cibo e al ricevere ruota una community che non ha confini né sociali né geografici: molto più di una moda, cucinare è la nuova tendenza che accomuna uomini e donne” afferma Csaba dalla Zorza. “I food writers sono le nuove stelle su un palcoscenico, fino ad oggi poco conosciuto dagli italiani, davanti al quale VanityFood mette i lettori in prima fila. Il nostro lavoro, rispetto a quello dei grandi chef, è imitabile e questo crea nel pubblico un desiderio sempre crescente di immedesimazione che viene facilmente soddisfatto.”

“VanityFood costituisce una novità assoluta nel panorama dei siti dedicati al cibo” spiega Luca Dini, direttore di Vanity Fair “tra i plus del sito bisogna ricordare la sua grande vicinanza al mondo di Vanity Fair legato alle storie e ai personaggi, nonché la collaborazione con Luxury Books, il più autorevole e riconosciuto brand di cucina nel mondo dell’editoria italiana”.

“Con VanityFood abbiamo scommesso ancora una volta sulla qualità e l’originalità dei contenuti” aggiunge Marco Pratellesi, Digital Editorial Development Director di Condé Nast “Attraverso le storie dei protagonisti raccontiamo il mondo del cibo come ancora nessuno aveva mai fatto: ai nostri lettori offriamo uno strumento unico i cui ingredienti principali sono la qualità dei contenuti, l’autorevolezza dei collaboratori e l’originalità dello stile”.

“Il sito di Vanity Fair ha superato il milione di utenti unici, nel mese di maggio, le pagine viste sono state oltre 16 milioni*: è questo il momento giusto per accrescere il valore del brand e creare così il primo sito rivolto ad un target femminile in grado di coniugare il mondo della cucina, lo stile e l’eleganza” dice Anna Matteo, Vice President Digital & Technology Condè Nast.