Roma, 19 feb. (Adnkronos) – I fiori sono i grandi assenti del festival di Sanremo. Anche quest'anno, come già l'anno scorso non hanno trovato spazio nelle scenografie ipertecnologiche, e i fioristi di Sanremo sono furenti. Una categoria di professionisti che vanta antiche tradizioni in provincia di Imperia e che ha fatto conoscere nel mondo questo prodotto made in Italy di alta qualità. "Il mondo dei fioristi è inviperito ma non sappiamo cosa fare per far uscire i fiori sul palco dell'Ariston" dichiara all'ADNKRONOS Cristina Banaudo, presidente del Mercato dei fiori di Sanremo. "E' assurdo che si debba rinunciare a una vetrina internazionale come quella del Festival ma noi non abbiamo interlocutori. Capiamo le esigenze scenografiche, non entriamo nel merito – aggiunge – ma ci sono tanti modi per far sì che ci sia una presenza floreale…". I fioristi sanremesi hanno da dire la loro anche sui bouquet che vengono offerti in omaggio ai cantanti. "Abbiamo enormi difficoltà anche per i mazzi, nonostante ci sia stato affidato ufficialmente questo incarico. Infatti abbiamo dovuto constatare con rammarico che più volte i nostri bouquet sono stati accantonati a favore di altri – si sfoga Banaudo – E questo nonostante una fiorista del Mercato dei fiori di Sanremo abbia dedicato molte energie al confezionamento dei bouquet per seguire le indicazioni che ci ha dato la Rai su dimensioni, colori, e tipologie di fiori. D'altra parte noi non siamo presenti dietro le quinte". Ma non sono soltanto i diretti interessati ad essere rimasti male. Ieri è stato il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan a prendere posizione in difesa della floricoltura made in Italy, dichiarandosi disorientato di fronte all'assenza dei fiori sul palco dell'Ariston, "un'assenza incomprensibile" ha commentato rivolgendosi "sommessamente agli organizzatori del Festival". E chissà quanti milioni di spettatori se ne saranno accorti e dispiaciuti, se non altro per la nota di allegria e di tradizione che i fiori hanno sempre conferito alla gara canora per eccellenza. Tuttavia, una sorta di compensazione c'è stata nella sala stampa del Palafiori di Sanremo, dove appunto si tengono le conferenze stampa e dove una cornice floreale è stata allestita sul palco degli intervistati. Infine, anche la Coldiretti ha voluto presenziare regalando un omaggio floreale "tricolore" alle signore presenti al Festival a suggello del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.

Articlolo scritto da: Adnkronos