Arezzo – Dichiarazione del consigliere comunale Pilade Nofri (Pd): “Il centro sportivo di Indicatore è patrimonio della collettività ed è un luogo non esclusivamente legato ad attività sportive e calcistiche. Il centro sportivo è attività sociale, è il luogo dove si svolge 'Concerto per un amico', è un complesso in cui si identifica un paese. Perché gli uomini e le donne vi hanno speso i loro soldi per mantenerlo in vita e migliorarlo nei decenni, lo vivono quotidianamente come spazio di incontro e amicizia.
Tutto questo non può essere sottratto a una comunità. Ma ora si rischia di arrivare proprio a questo. La vicenda è nota: il Comune aveva emanato un bando pubblico mentre la vecchia società Polisportiva Indicatore, da sempre il gestore dell'impianto, era in fase di rinnovo. I precedenti soci non avevano informato quelli che erano in procinto di subentrare dell'esistenza del bando così quando la nuova compagine societaria si è insediata il bando era già scaduto. Cosa si dovrebbe fare? Per una questione di procedura burocratica si privano duemila persone, disposte per 35 anni a fare volontariato per costruire un patrimonio da lasciare in eredità a figli e nipoti, di questa loro creatura polifunzionale? Si trovi una via d'uscita perché il centro sportivo resti in gestione dei cittadini di Indicatore senza che altri pretendano di farlo, snaturando magari la valenza di questo luogo”.