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Nucleare: Greenpeace, fermare raccolta alghe radioattive a Fukushima

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Nucleare: Greenpeace, fermare raccolta alghe radioattive a Fukushima

Roma, 12 mag. (Adnkronos Salute) – Fermare la raccolta delle alghe a Fukushima e avviare un'indagine approfondita sui rischi a cui vengono esposti i cittadini. A chiederlo è Greenpeace in seguito ai risultati delle analisi condotte nei giorni scorsi dalla Rainbow Warrior e da un team terrestre con cui si è rilevato che "i campioni di alghe prelevati nell'area di Fukushima sono altamente contaminati". I risultati preliminari delle analisi effettuate da Greenpeace "impongono che il governo giapponese proceda con un campionamento più approfondito prima di consentire la tradizionale raccolta delle alghe lungo la costa della Prefettura di Fukushima e nelle aree limitrofe".
Le comunità di pescatori della costa di Ibaraki cominceranno il 20 maggio. Sono stati prelevati 22 campioni di alghe raccolte a nord e a sud della centrale di Fukushima Daiichi e fino a 65 km al largo della costa. "I livelli di contaminazione registrati – dichiara l'associazione ambientalista – raggiungono valori di oltre 10.000 Bequerel per chilogrammo (Bq/kg), oltre 5 volte i limiti ufficiali di sicurezza". I risultati, commenta Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di Greenpeace Italia, a bordo della Rainbow Warrior durante i campionamenti, "indicano che c'è un rischio elevato che le alghe dell'area siano contaminate. Come mostrano i campioni di sedimenti marini analizzati dalla Tepco e come confermano le nostre analisi preliminari, la radioattività si sta accumulando negli ecosistemi marini che forniscono un quarto del fabbisogno alimentare del popolo giapponese. Eppure le autorità non stanno facendo praticamente niente per proteggere la salute pubblica".
Per le comunità costiere che cercano di tornare alla normalità dopo la tragedia del terremoto e dello tsunami dell'11 marzo, la contaminazione di fauna e flora nelle reti alimentari marine è un'ulteriore tragedia.
"È importante che il governo ritardi l'apertura della stagione di raccolta delle alghe per condurre studi approfonditi sia per valutare i rischi che per definire adeguate compensazioni agli operatori del settore", conclude Monti. Greenpeace sta conducendo ulteriori analisi su campioni di pesci, acqua marina e alghe raccolti a oltre 12 miglia dalla costa dalla Rainbow Warrior. Altri campioni di pesci, molluschi e alghe sono stati raccolti lungo la costa della Prefettura di Fukushima. I risultati di queste analisi, che saranno verificati da laboratori indipendenti, dovrebbero essere diffusi il prossimo 20 maggio. Nonostante le ripetute richieste inoltrate al governo giapponese, all'ammiraglia di Greenpeace non sono stati concessi i permessi per condurre ricerche nelle acque territoriali giapponesi.

Articlolo scritto da: Adnkronos