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Nucleare: Ispra, no rischi da pesce in acqua contaminata Giappone

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Nucleare: Ispra, no rischi da pesce in acqua contaminata Giappone
Acqua

Roma, 18 apr. (Adnkronos Salute) – Il pesce che si trova nelle acque contaminate dalle radiazioni che si sono riversate in mare dal sito nucleare di Fukushima, colpito dal terremoto e dalla tsunami dello scorso marzo, non è pericoloso: "le autorità locali stanno attuando un rigido controllo, eliminando dal commercio il pescato che risulta contaminato al di sopra dei livelli accettati".
Lo assicura Lamberto Matteocci, responsabile del Servizio controllo attività nucleari dell'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Secondo l'esperto bisogna innanzitutto "considerare il contesto in cui si è verificata questa emergenza: l'Oceano Pacifico – spiega all'Adnkronos Salute – essendo molto esteso e sottoposto a diverse correnti, ha un'enorme capacità di diluizione delle radiazioni. A oggi viene monitorata l'area che va dalla costa giapponese fino a 30 chilometri da essa: man mano che aumenta la distanza, si riducono notevolmente i livelli di contaminazione evidenziati".
"Il controllo sul pesce ha portato, al momento – prosegue – a rilevare solo alcuni campioni di una specie di sardine con concentrazioni di radiazioni al di sopra dei limiti, cosa che ha portato a bandirli dal commercio. Certo – sottolinea Matteocci – la situazione è difficilmente prevedibile, ma anche la possibilità che pesci migratori vengano contaminati e poi si spostino in altri Paesi è un'ipotesi molto lontana. Il quadro dovrà comunque essere monitorato continuamente, ma bisogna considerare che ormai si è usciti dalla fase dell'emergenza e il Giappone sta mettendo in atto ogni misura protettiva, come vere e proprie barriere di fronte all'impianto nucleare per impedire il rilascio di radiazioni in acqua".

Articlolo scritto da: Adnkronos