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Nuova incubatrice per la Terapia Intensiva Neonatale del San Donato

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Nuova incubatrice per la Terapia Intensiva Neonatale del San Donato

Arezzo – Si è tenuta questa mattina alle 11:00 la cerimonia di consegna della nuova incubatrice CALEO al Reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale San Donato di Arezzo. La consegna è stata fatta da Barbara Bertocci e Piero Iacomoni rispettivamente Presidente e Vicepresidente della Fondazione Monnalisa Onlus direttamente nel reparto che si occupa di accogliere i bimbi nati prematuri o che comunque hanno bisogno di cure particolari subito dopo la nascita. Presenti il Direttore Generale dell'Azienda USL 8 Enrico Desideri, il Direttore Sanitario dell'Ospedale San Donato Maria Grazia Campanile, il Direttore del Dipartimento Materno Infantile Giorgio D'Ascola, il Responsabile della Neonatologia Marco Martini e tutto lo staff di medici pediatri e infermieri che hanno salutato con un applauso l'arrivo della nuova strumentazione. L'acquisto dell'incubatrice CALEO, per un importo di € 12.684 compreso IVA, è stato possibile grazie alle donazioni raccolte dalla Fondazione Monnalisa Onlus durante la Maratona Tv con asta di beneficenza del dicembre scorso. E questo progetto è stato realizzato in tempi rapidi proprio per il grande coinvolgimento degli aretini che hanno preso a cuore un bisogno della comunità ed in particolare di Monnalisa Spa che ha donato ben 10 mila €.
“Ringrazio la Fondazione Monnalisa per questa donazione e per la collaborazione che ha instaurato con noi – ha dichiarato il Direttore Generale Enrico Desideri – arrivando qui ad Arezzo ho trovato una grande rete di solidarietà che presto porterà al lancio di un patto per la salute con il territorio provinciale. Questo modo di perseguire gli obiettivi è importante per superare la crisi economica e la mancanza di risorse mettendo in pratica le buone idee che a quanto pare ad Arezzo non mancano.”
“Noi siamo una piccola organizzazione privata che cerca di soddisfare alcuni bisogni della comunità – ha aggiunto Piero Iacomoni della Fondazione Monnalisa – quello che vedete questa mattina è il risultato del buon cuore di tutta la città che nel periodo di Natale ha contribuito al raggiungimento di un obiettivo importante. Tante persone hanno scelto questo progetto e lo hanno sostenuto, magari con 5 €, e hanno reso possibile l'acquisto dell'incubatrice.”
La nuova culla è indispensabile per accogliere i neonati molto prematuri, perché ricrea un ambiente ottimale, il più possibile simile a quello dell'utero materno garantendo un'alta percentuale di umidità e un controllo costante della temperatura corporea con due sonde. Insomma è un grande aiuto per i gravi prematuri, coloro che nascono dalla 23° settimana e sono considerati in grado di sopravvivere, ma hanno bisogno di sofisticati strumenti e di amorevoli cure prima di poter lasciare l'ospedale e andare a casa con i propri genitori.