Arezzo – Il Nuovo Polo per l’Italia, si presenterà alle prossime elezioni amministrative nel Comune di Arezzo con l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione politica e programmatica i cittadini e i loro problemi quotidiani.
Infatti le candidature, ad oggi presentate, non contemplano alcun progetto politico di interesse per gli aretini. I cinque candidati che si sono presentati nell’ambito del centro destra testimoniano esclusivamente lacerazioni interne al Popolo delle Libertà; determinate da esigenze di visibilità personale.
Nel centro sinistra si assiste invece all’incapacità dell’amministrazione Fanfani di liberarsi dai vincoli e dai condizionamenti delle posizioni più demagogiche ed ideologiche della propria aggregazione politica; le stesse che gli hanno impedito di essere attiva nella soluzione delle problematiche del territorio e dei sui abitanti.
Di fronte all’impossibilità da un lato di ricondurre alla ragione le sfrenate ambizioni personalistiche di questa moltitudine di candidati, dall’altro di aprire una nuova stagione riformista con il coinvolgimento dei moderati, il Nuovo Polo per l’Italia di Arezzo si pone direttamente come interlocutore dei cittadini del comune di Arezzo per affrontare le tante emergenze che in questi anni si sono sedimentate grazie anche alle negligenze amministrative e politiche delle istituzioni.

Tra queste emergenze si sottolinea in particolare:
– la sicurezza;
– il lavoro, con particolare riguardo per quello giovanile e femminile;
– L’accoglienza e l’integrazione;
– Il sostegno alle famiglie, soprattutto a quelle monoreddito;
– Le case per le giovani coppie;
– L’assistenza agli anziani e ai portatori di handicap;
– L’istruzione, l’infanzia e la formazione professionale;
– La solidarietà e la convivenza civile;
– L’isolamento progressivo nel sistema dei collegamenti e dei trasporti locali e nazionali.

Questa campagna elettorale rappresenta un momento importante del percorso costitutivo del Nuovo Polo per l’Italia, che nasce per rendere un servizio alla democrazia del nostro Paese e per togliere alibi a tutti quegli elettori che vedono l’impegno politico solo come un’attività riservata a pochi notabili.