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Oroarezzo 2011: da Premier le nuove tendenze per il 2012

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Oroarezzo 2011: da Premier le nuove tendenze per il 2012

Arezzo – Un successo per la città di Arezzo, per il comparto orafo locale e non solo. Il secondo giorno di manifestazione ha confermato la grande partecipazione di compratori italiani e internazionali con soddisfazione da parte degli espositori e organizzatori, primo fra tutti Arezzo Fiere e Congressi.

“La Fiera sta offrendo un’immagine positiva del comparto orafo aretino, siamo riusciti a trasmettere un’idea di organismo unico nella sua complessità – sottolinea Giovanni Tricca, Presidente di Arezzo Fiere e Congressi – un organismo che mostra vivacità, creativa e vitalità economica seppur ci si trovi in un momento critico che non si risolverà in breve tempo .”

“Siamo riusciti a fare “sistema” con le Aziende – continua Raul Barbieri, Direttore di Arezzo Fiere e Congressi – coinvolgendole nelle nostre iniziative, con una progressiva fidelizzazione, confermata dall’accresciuto numero di espositori di questa edizione. Le imprese hanno capito che la competitività sul mercato è anche e soprattutto la capacità di presentarsi come una realtà composita ma compatta che possa rappresentare il Made in Italy di qualità in tutto il mondo. E le nostre linee di azione sono sempre tese ad una attività di promozione in questa direzione. Esportare all’estero e rafforzare in Italia un immagine del comparto, che, pur nelle individualità espressive della singola impresa, è unito dal comune denominatore dell’eccellenza, in termini di tecnica, creatività, design e tradizione. “

Autentica espressione di questo concetto è Premiere, il concorso per le creazioni tendenza per il 2012, che ha visto le aziende in gara per aggiudicarsi un posto tra le nove vincitrici. La differenza tra le proposte realizzate, accomunate da basi tecniche e qualitative indiscutibili, l’ha fatta la creatività e la capacità di guardare avanti senza dimenticare la forza della tradizione, che, reinterpretata, diviene novità.

Si spazia così dal richiamo al mondo magico e fiabesco con l’eccentrico colletto e bracciale abbinati in lamine d’oro stile ‘rainbow queen’ di Sem.Ar. al sempre classico corallo di Francesco Gentile che ha proposto la demi – parure collana ed anello classico, un ever green che non può mancare nel portagioie di una signora.

Dal caldo sud italiano all’oriente richiamato dalle pietre colorate e dalla foggia degli orecchini di Valeria Albèra, una risposta ad una domanda di mercato che ha voglia di “viaggiare”

Il Gruppo Eclat propone un giro gola con i classici merletti a fusello realizzati però in oro e arricchiti da luminosi granati almandini e la rivisitazione è anche la chiave di lettura del cameo di Aucella interpretata modernamente nella configurazione quadrata, e nel richiamo allo stile animalier con un cavalluccio marino.

La ricerca di leggerezza e volume è proposta da Quadri, con un collier realizzato ad opus interassile ricco di contrasti di pieni e di vuoti, mentre Nemesi propone la consistenza con un bracciale di forte effetto plastico, come una scultura che richiama il ‘mazzocchio’ famoso copricapo, che ritroviamo nei dipinti di Paolo Uccello, Masaccio e Piero della Francesca;

Davvero suggestivo il bracciale di Jolly Bijoux, una specie di riproduzione del del DNA, di vaga ispirazione art-decò nell’interpretazione della geometria della vita come anche il gioiello di Daniela Coaro vincitrice del Premio della Critica da per una creazione di un monile proiettato nello spazio in un gioco di cui orbite delineate da sottili fili diamantati in cui fluttuano come pianeti le pietre preziose.

OroArezzo dunque, un bell'esempio di creatività, arma sempre vincente; come confermato anche dal successo che riscuote Golden Hat_Titude, la riuscita fusion tra oreficeria e alta moda e dalla prestigiosa esposizione dei set di posate da viaggio provenienti da collezioni private , le “Posate del Gran Tour” pezzi unici dal 600 all’800 di splendida manifattura che accompagnavano i signori durante i loro viaggi.

Da vedere anche le vetrine delle creazioni degli studenti dell'Istituto Professionale "Margaritone" – Sezione Orafi di Arezzo e dell’Istituto Superiore "Piero della Francesca" di Arezzo, Liceo artistico con indirizzo Design del gioiello. Un bell’esempio di continuita’ della tradizione nella nuova generazione di orafi.