Home Politica Paolucci: ‘la risposta di Brezzi sull’acquisto di libri’

Paolucci: ‘la risposta di Brezzi sull’acquisto di libri’

0

Arezzo – L’assessore Camillo Brezzi ha risposto alla mia richiesta con la quale chiedevo alcuni chiarimenti sugli acquisti, da parte del suo assessorato, di libri per conto del Comune di Arezzo. Erano stati sollevati dubbi e perplessità che in qualità di Presidente della Commissione Cultura ritenevo doveroso fossero chiariti. Con il consenso dell’assessore Brezzi, ritengo opportuno rendere pubblica la sua lettera:

“Caro presidente,
in merito alla tua richiesta d’informazioni sull’acquisto di libri da parte dell’Assessorato alla cultura, vorrei mettere a tua disposizione alcuni elementi di riflessione.
Una premessa: mi auguro che nessuno metta in discussione il valore della lettura e quindi dei libri. Oggi molti preferiscono scrivere invece di leggere ma, in considerazione della mia età, continuo a pensare che la lettura sia una precondizione alla scrittura.
Detto questo penso anche che spendere 34.000 euro in due anni debba essere considerata non una cifra elevata ma, al contrario, esigua. È stata tale in relazione alla crisi della finanza locale e alle giuste e da me condivise priorità di spesa che ha individuato il Sindaco Giuseppe Fanfani.
Lo stesso progetto editoriale, messo a punto nel 2006, con una collana dell’amministrazione comunale – Arezzo idee soggetti immagini – ha dovuto subire un forte e naturale ridimensionamento. Per tua informazione in questi quattro anni sono uscite 14 pubblicazioni, l’ultima delle quali è il catalogo della bellissima Mostra di Raffaello Lucci, Wandering Walls.
I libri acquistati hanno caratteristiche diverse ma rientrano nei criteri generali che questo assessorato si è dato: valore scientifico dell’opera, analisi e studio della realtà locale. Ogni testo risponde ad almeno uno di questi criteri.
Aggiungo ancora qualche precisazione in merito all’elenco che mi è stato sottoposto.
Il libro Uno sguardo americano su Aldo Moro. Gli anni settanta nell’Archivio Robert Katz edito da Polistampa raccoglie gli atti del convegno internazionale che si è svolto nella sala del Consiglio Comunale di Arezzo il 9 maggio 2007. Vorrei ricordare che Robert Katz, apprezzato giornalista e saggista, ha trascorso diversi anni della sua vita nella vicina Pergine, donando il proprio archivio che rappresenta una importante miniera per gli studiosi. Il convegno, oltre ricordare l’anniversario della morte di Aldo Moro, è stato l’occasione per festeggiare Robert e gli atti sono stati pubblicati dai due Comuni di Arezzo e Pergine.
Il libro di Andrea Barlucchi, uno dei giovani e migliori medievalisti italiani, è dedicato alla Mercanzia ad Arezzo nel primo Trecento e rappresenta un importante contributo alla ricerca storica su Arezzo, avendo ritrovato dopo sei secoli l’importante Statuto della Mercanzia di Arezzo del 1341, che permette di esaminare la struttura produttiva e sociale aretina del primo Trecento e facendo acquisire alla nostra città un ruolo notevole anche rispetto a più note realtà urbane della Toscana.
La collana “Arte in Terra d’Arezzo” è preesistente a questa amministrazione ma, proprio per il suo valore scientifico, abbiamo deciso – il Sindaco e il sottoscritto – che anche il Comune intervenisse insieme ad altre Istituzioni locali per sostenere le pubblicazioni anche in considerazione della professionalità e dell’unanimemente riconosciuta competenza delle curatrici Liletta Fornasari e Alessandra Giannotti e per la qualità dei saggi che offrono un esauriente panorama del patrimonio artistico culturale del territorio aretino.
Il libro su Venturino Venturi, con le copie acquisite nel 2008, ha rappresentato l’impegno di questa amministrazione nella valorizzazione del lavoro di questo artista, anche in relazione alla realtà aretina. Lavoro che è culminato con la recente mostra nella Galleria Comunale d’Arte Contemporanea.
La nostra attenzione alla memoria locale trova conferma nell’acquisto del volume di Mario Perrotta, Il Paese dei diari che valorizza il lavoro dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, fondato dal giornalista e scrittore Saverio Tutino e che – come è noto – rappresenta una realtà tra le più originali a livello nazionale e internazionale.
Legati alla memoria sono anche i volumi della storica Patrizia Gabrielli, docente all’Università di Siena, dedicati alle donne in tempo di guerra e al loro fondamentale contributo alla Resistenza e alla costruzione della Repubblica. Il volume Scenari di guerra, parole di donne fu acquistato e distribuito in occasione dell’8 marzo alle impiegate del Comune invece delle immancabili mimose.
Nella stessa logica ecco l’acquisizione di copie del volume di Salvatore Mannino, Una domenica di sangue, in fase di stampa presso Il Mulino di Bologna, che ricostruisce, sulla base di una ricca documentazione archivistica, giornalistica e memorialistica, la “memoria” di un evento storico tra i più importanti del nostro territorio, i “fatti di Renzino”.
Ritengo che nessuno degli autori si possa sentire “condizionato” dagli atti amministrativi del Comune di Arezzo. Illazioni come quelle fatte su un giornalista della Nazione sono offensive della sua professionalità e della nostra intelligenza. E sono la semplice conferma di un accanimento politico che, ovviamente, comprendo ma che non posso certo sottoscrivere.
Mi permetto anche di ricordare come molti di questi volumi, data la loro qualità sono stati ampiamente e positivamente recensiti sulla stampa nazionale e su riviste. Mi riferisco, per esempio, allo studio di un aretino quale Simone Duranti, uno dei più apprezzati giovani studiosi dell’età contemporanea, al cui volume Lo spirito gregario (edito da Donzelli) fu dedicata un’intera pagina de la Repubblica; mentre il volume Scenari di guerra, parole di donne fu recensito dal Corriere della sera e fu presentato da Corrado Augias nella sua trasmissione televisiva.
Ricordo infine che i volumi acquistati, a seconda della loro tipologia, sono stati distribuiti nelle scuole, consegnati in occasioni ufficiali, messi a disposizione dei consiglieri comunali, degli assessori e dei cittadini che ne hanno fatto o ne vorranno fare richiesta, ovviamente fino a esaurimento delle piccole disponibilità.
Ti ringrazio dell’attenzione e, a ulteriore chiarimento, ti farò pervenire una copia per ciascuno dei volumi.