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PD Casentino sulla chiusura del lanificio di Soci

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"Dispiace vedere come ancora una volta la Lega Nord in Casentino faccia anche sulla questione del Lanificio di Soci la sola cosa che sa fare: comunicati stampa e proclami.
La Regione Toscana, ha svolto per il Lanificio il ruolo che le compete quale soggetto pubblico, di sostegno attivando attraverso FIDI Toscana le possibili forme di garanzia, cercando così di salvaguardare quei 70 posti di lavoro particolarmente preziosi in un momento così negativo per l’occupazione quale è quello attraversato non solo dal Casentino. Posti di lavoro dietro cui ci sono, e non bisogna mai dimenticarselo, bisogni, speranze ed aspettative di 70 persone e 70 famiglie che hanno avuto il coraggio di rischiare in prima persona facendo ripartire una realtà storica del Casentino come quella del Lanificio di Soci. In questa vicenda ci sentiamo di aver fatto tutto il possibile, sia sul territorio, sia in Regione, senza regalar niente come invece vorrebbero far credere dalla Lega, senza mai far mancare l’appoggio possibile, purtroppo in questa occasione come in altre tutto ciò non è bastato, ma continueremo a lavorare perchè questi lavoratori ritrovino occupazione . Mancano, invece, le risposte della Lega Nord che, come a Roma non riesce a scrivere il decreto sviluppo, in Casentino non ha la capacità di proporre un progetto di sviluppo e salvaguardia di questo territorio. A meno che l’unica proposta e l’unica risposta non sia quella del comune Unico. Mai una proposta, mai un’idea realizzabile nell’immediato. Soltanto comunicati stampa a danno già avvenuto.
E’ nostra intenzione aprire un dibattito con incontri e momenti di riflessione con esperti e con le categorie economiche per capire cosa può fare la politica casentinese per risolvere il problema occupazionale e per evitare che vicende come quelle del lanificio diventino notizie quotidiane. "

PD Casentino.
Il coordinatore di zona – Lisa Bucchi