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Permesso soggiorno, al via test di italiano

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Roma (Adnkronos) – Al via da domani i test di italiano per gli immigrati, il nuovo requisito per poter richiedere il permesso di soggiorno di lungo periodo nel nostro Paese. Si comincia da Asti e da Firenze. In particolare, nel capoluogo toscano saranno 170 gli stranieri che sosterranno le prove di conoscenza di lingua italiana. L'esame è riservato ai cittadini non comunitari, in Italia da almeno cinque anni con un regolare permesso, e ai loro familiari. I primi test si svolgeranno il domani e nei giorni 19, 25, 27, 28 e 31 gennaio alla scuola media 'Arnolfo di Cambio-Beato Angelico' di Firenze e il 18 gennaio alla scuola 'Giovanni della Casa' di Borgo San Lorenzo. Saranno prove di ascolto, di lettura e di scrittura e si considerano superate se il candidato ottiene un risultato positivo complessivo dell'80%. Chi non riesce a passarlo, può fare subito domanda per sostenere un nuovo esame. Nella prova di ascolto, viene fatta sentire una registrazione (ad esempio il dialogo tra due persone) e lo straniero deve poi rispondere a una serie di domande che attestano il suo livello di comprensione. Stesso sistema per la prova di lettura di un brano, mentre nell'ultimo esame il candidato deve scrivere un breve test o, come una cartolina per gli amici nella quale racconta dove si trova e cosa sta facendo, oppure rispondere a un'email o compilare un modulo. L'obiettivo è attestare una conoscenza base della lingua, definita di livello A2 secondo gli standard europei, tale da permettere allo straniero di destreggiarsi nell'ambiente che lo circonda e nel mondo scolastico e lavorativo, comprendendo e scrivendo espressioni e parole di uso frequente. Il risultato del test, che sarà consultabile dall'interessato online all'indirizzo http://test italiano.interno.it, sarà inserito nel sistema informatico dalla Prefettura che ha organizzato gli esami in collaborazione con l'Ufficio scolastico provinciale. Tutta la procedura, infatti, è telematica, fin dal primo step (l'inoltro delle domande alla Prefettura) come previsto dal decreto del ministro dell'Interno del 4 giugno 2010 che ha stabilito le modalità di svolgimento di questi esami.

Articlolo scritto da: Adnkronos