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Polstrada, raffica di arresti nel fine settimana

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Polstrada, raffica di arresti nel fine settimana

Arezzo – Durante il normale pattugliamento dell’arteria autostradale nell’ultime week end le pattuglie della Sottosezione hanno effettuato numerosi e rocamboleschi arresti.
Verso le 12 di venerdì all’altezza del casello di Arezzo, una pattuglia intercetta un’Alfa 159, poi risultata un 3000 cc, con tre persone a bordo, non fa nemmeno in tempo ad intimare l’alt che l’auto letteralmente schizza via con un’accelerazione vertiginosa. Gli agenti si pongono, come possono, al loro inseguimento diramando l’allarme a tutte le altre pattuglie nonché alle stazioni Carabinieri.
L’inseguimento si protraeva con velocità superiori ai 230 km /h sino al casello di Chiusi dove l’Alfa, che aveva abbondantemente distanziato la pattuglia, abbandonava l’Autostrada . Dopo pochi minuti viene intercettato da un equipaggio dei Carabinieri di Sarteano (con una Punto) mentre si trovavano a fare rifornimento in quella località. Per i fuggitivi questa volta decisi a rientrare verso l’Autostrada, era fin troppo facile seminare gli inseguitori che comunque segnalano la nuova posizione. Due pattuglie della Sottosezione che erano al casello di Chiusi imboccano la statale verso Sarteano. La prima incrocia l’Alfa che fuggiva ai Carabinieri. Il conducente dell’auto in fuga non ci pensa due volte cambia corsia e punta la volante. Gli agenti per evitare un sicuro impatto sono costretti ad uscire fuori strada, ma con abile manovra rientrano subito in carreggiata. Analoga manovra viene compiuta nei confronti dell’altra pattuglia che era poco dietro, la quale era a sua volta costretta e deviare fuori strada
I fuggitivi però trovavano la strada interrotta da due veicoli, uno della Sottosezione ed uno dei Carabinieri, così che potevano essere raggiunti.
I tre sono risultati tutti giovanissimi (20-22 anni) di etnia Rom . a bordo veniva recuperata refurtiva di furti in appartamento consumati nella zona di Bologna i giorni prima. I tre sono stati arrestati .—

Sabato notte verso le ore 2.00 all’altezza del casello di Arezzo veniva controllata una Audi A4 con targa spagnola. Il veicolo risultava essere stato noleggiato in Spagna da terza persona non presente a bordo.
A seguito della perquisizione del veicolo sotto la moquette del tettino venivano rinvenuti falsi documenti a nome di colui che aveva noleggiato l’auto. Tali elementi a prova che il veicolo una volta raggiunta la destinazione (si presume Napoli) sarebbe sparito.
Un particolar che colpiva gli agenti era una certa somiglianza, nonostante la differenza di età tra il conducente (SS di anni 35 di Napoli) e la persona ritratta nei falsi documenti. Da lì l’intuizione che potesse trattarsi del padre. La riprova era semplice veniva acquisita la foto segnaletica con al quale si aveva la certezza di quanto ipotizzato.
Il conducente inoltre era in possesso di una carta di credito ottenuta media esibizione di falsi documenti con la sua fotografia.
L’uomo veniva quindi tratto in arresto ed associato al carcere di Arezzo

Infine giovedì scorso una pattuglia intimava l’alt ad una vecchia Ford Escort con targa Venezia, a bordo due persone.
Ecco il solito copione: altro che fermarsi l’auto cerca di fuggire ma viene raggiunta dalla pattuglia. Vista la mala parata i fuggitivi speronano l’auto della Polizia per assicurarsi la fuga. Scendono precipitosamente dal veicolo per darsi alla fuga, il primo riesce a dileguarsi mentre il secondo viene bloccato, risultando essere un cittadino romeno tratto in arresto.
L’auto era stata rubata qualche giorno prima, mentre in auto vi erano numerosi attrezzi atti allo scasso. Sono in corso accertamenti per risalire al fuggitivo di cui si hanno già importanti elementi.