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Presentato il volume ‘La toponomastica di Montevarchi’

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Presentato il volume ‘La toponomastica di Montevarchi’

Montevarchi – Presentato il volume “La toponomastica di Montevarchi: la storia ritrovata”, un libro realizzato dall’Amministrazione Comunale al termine di un lungo percorso che ha portato alla revisione della toponomastica di tutto il territorio del Comune. Di fronte a una sala piena di persone sono intervenuti il Sindaco Giorgio Valentini, il Vice Presidente della Commissione Toponomastica di Montevarchi Giuseppe Tartaro, la Responsabile dell’Ufficio Anagrafe e Responsabile dell’attività toponomastica del Comune Donatella Banchi e il Referente del Sistema Informativo Territoriale del Comune di Montevarchi Ugo Fabbri. La toponomastica è l'insieme dei nomi attribuiti alle entità geografiche (toponimi), ed il loro studio storico-linguistico.
L’analisi toponomastica di un territorio avviene in primo luogo attraverso l’individuazione ed il censimento di tutti i toponimi esistenti, ricavati dalla consultazione dei vari registri e planimetrie disponibili, e quindi, attraverso lo studio dei toponimi storici, con eventuale individuazione del loro significato ed origine. I nomi dei luoghi spesso riescono a fornire le parole a uno spazio, a un luogo che altrimenti rimarrebbe muto o comunque fornirebbe solo un racconto insignificante, perché nel palinsesto che è la città o il paesaggio, magari sono avvenute cancellazioni improvvise dovute ad eventi esterni, anche tragici, come la guerra, oppure lente erosioni e trasformazioni causate semplicemente dal tempo che scorre, favorite da una caduta di attenzione e dal mutamento del gusto e del costume.
Il volume riporta una intensa attività di lavoro iniziata nel 2004, che, adeguando la situazione della toponomastica alle disposizioni normative in materia, ha conseguito alcuni obiettivi fondamentali. In primo luogo, infatti, vi era la necessità di un riordino della realtà esistente con una identificazione chiara e certa delle vie e della numerazione civica finalmente in linea con lo sviluppo urbanistico e abitativo della città. In questa direzione una corretta definizione e denominazione delle vie non potrà che migliorare, d’ora in poi, la rete delle informazioni locali, con una particolare attenzione verso lo sviluppo della grande banca dati del Sistema Informativo Territoriale (SIT) del Comune di Montevarchi.
Tuttavia il compito prioritario che l’ente si è posto di raggiungere in questi anni è stato quello di recuperare e valorizzare la storia, la memoria e le tradizioni di Montevarchi. Un obiettivo che, grazie all’impegno dell’Ufficio Anagrafe del Comune con la collaborazione dei cittadini, ha visto un meritorio e puntiglioso lavoro di riordino e rivisitazione di tutte le aree della città. Fondamentale, in questo percorso, è stato l’apporto della Commissione Toponomastica, istituita per la prima volta nel nostro Comune e formata da cinque storici ed esperti del territorio come i professori Franek Sznura, Ettore Burzi, Emanuela Innocenti, Giuseppe Tartaro e Donatella Banchi, responsabile dell’Ufficio Anagrafe del Comune.
La Commissione ha operato cercando, innanzitutto, di recuperare e valorizzare antichi toponimi esistenti, con una ricerca nella cartografia antica e con una verifica delle denominazioni attraverso un confronto con la tradizione orale dei cittadini. Inoltre sono stati individuati quei personaggi e quegli eventi che ormai sono entrati a far parte della memoria collettiva della nostra città.
Un lavoro, quindi, particolarmente significativo che sicuramente contribuisce a rafforzare il bene comune, l’identità civica, il senso di appartenenza alla nostra Comunità. Ecco spiegato dunque perché si può parlare, come afferma il titolo del volume, di Montevarchi e della sua storia ritrovata, un lavoro lungo, meticoloso che ci restituisce, attraverso i toponimi e i nomi delle strade, parte della storia della nostra città. Ma il lavoro svolto ha permesso anche di rinumerare in modo preciso tutte le abitazioni, comprese le numerazioni interne, di collocare i nuovi numeri, diversificati in base alle zone (centro storico, zone periferiche, ecc..). Insomma un’attività lunga, complessa, giunta a compimento proprio in concomitanza con la chiusura di questa legislatura.