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Primo corso pronto soccorso su tecniche per superare crisi cardiaca

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Primo corso pronto soccorso su tecniche per superare crisi cardiaca

Montevarchi – 80 ragazzi di 16-17 anni impegnati nel corso di pronto soccorso per imparare le tecniche da utilizzare in caso di bisogno a una persona in arresto cardiaco. La prima esperienza di questo genere nel nostro territorio, ma anche una delle prime in Italia. Il progetto ideato dal dipartimento Emergenza – Urgenza dell’Usl 8 di Arezzo in collaborazione con il Comune di Montevarchi e la Conferenza Zonale dell’Istruzione, è iniziato lunedì 7 marzo al Palazzetto dello Sport di Montevarchi e ha coinvolto appunto circa 80 studenti delle IV del liceo “B. Varchi”. Grazie all’apprendimento di specifiche tecniche di soccorso, i ragazzi diventeranno dei mini istruttori e avranno il compito di formare a sua volta 5 persone tra i familiari e conoscenti .Adottando questo sistema si attiverà la cosiddetta formazione a “cascata”, poiché partendo dagli 80 ragazzi formati seguiranno ben 400 persone in grado di usare tali tecniche. Oggi la maggior parte delle morti che avvengono per arresto cardiaco, sono dovute al ritardo con cui queste persone vengono curate e trattate al momento del sopraggiungere della crisi cardiaca. Anche coloro che rimangono in vita spesso subiscono danni celebrali e fisici irrecuperabili, proprio per la mancanza di un soccorso tempestivo. Questo perché sono troppo pochi coloro che sanno intervenire in modo adeguato e pochi sanno utilizzare uno strumento come il defibrillatore, che invece è in grado di salvare tante vite umane. Tutto ciò è dovuto alla mancanza di corsi in tanti luoghi di lavoro, nelle scuole, negli impianti sportivi per formare persone in grado di sapere come muoversi in questi casi e saper utilizzare gli strumenti necessari. Da questa consapevolezza e con la necessità di dover predisporre la presenza di un defibrillatore in tanti luoghi pubblici, è nata l’idea di dar vita ad un progetto sperimentale partendo dai più giovani, dai ragazzi delle scuole medie superiori. Ora verrà concesso ai ragazzi circa un mese di tempo per la formazione da effettuare ai loro familiari. Allo scadere di tale tempo un familiare a loro scelta dovrà presentarsi alla scuola dove verrà esaminato con uno specifico test e in base al risultato verrà assegnato al ragazzo un voto in educazione fisica. Per far si che siano vincolati alla formazione dei 5 familiari sarà presente una clausola per la quale un familiare sarà scelto dallo studente e uno dal personale del progetto. La cosa più interessante è che i ragazzi saranno motivati dal fatto che il voto dato al familiare sarà, come già detto, quello relativo alla materia di educazione fisica. Quindi ognuno di loro dovrà impegnarsi nel formare correttamente i propri familiari.
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