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Rapina a mano armata in gioielleria, due arresti

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Rapina a mano armata in gioielleria, due arresti

Sinalunga – E' entrato nella gioielleria Farnetani di viale Trieste a Sinalunga con una parrucca in testa, occhiali da sole ed una valigia in mano fingendosi un cliente ma pochi istanti dopo ha minacciato il titolare, un 72enne, con una pistola spingendolo contro una vetrina che si è frantumata in mille pezzi. Ecco lo scenario del colpo messo a segno questa mattina da due aretini, entrambi finiti in manette, nella cittadina senese. Ma andiamo con ordine. In seguito all'aggressione è nata una colluttazione tra il proprietario del negozio di preziosi ed il rapinatore. Allarmati dalle grida di richiesta di aiuto del 72enne alcuni passanti sono intervenuti per difenderlo e nel frattempo sono arrivati anche i carabinieri, in zona per un servizio di pattugliamento, che hanno immediatamente bloccato il malvivente, R.P. 50 anni pregiudicato nato ad Arezzo ma residente a Badia al Pino. Ma ad attenderlo c'era anche un complice. Così i militari si sono messi subito sulle tracce dell'altro malvivente che si era già dato alla fuga alla guida di una Golf a bordo della quale aveva con sè la figlioletta di due anni, probabilmente la bimba serviva a sviare i sospetti su di lui. Le ricerche condotte anche dai carabinieri di Badia al Pino hanno portato ad individuare, dopo nemmeno un'ora dalla rapina, il malvivente nei pressi della sua abitazione proprio nel comune della Valdichiana. Infatti il secondo rapinatore è nato a Sinalunga, residente a Bettolle ma domiciliato a Badia al Pino. Si tratta di un 39enne, L.T. le iniziali anche lui con numerosi precedenti per furto e ricettazione. I due finiti entrambi in manette per tentata rapina e porto illegale di arma sono stati rinchiusi nel carcere di Orvieto mentre la pistola, una calibro 6.35 è stata sequestrata insieme a tre coltelli ritrovati dentro l'auto in cui c'era anche la bimba.