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Referendum greco su aiuti Ue scuote l’Europa

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Roma, 1 nov. (Adnkronos/Ign) – L'annuncio del primo ministro greco George Papandreou di indire un referendum sul piano di aiuti Ue scuote Atene e l'Europa. Il premier greco, secondo quanto riferisce il Guardian, ha indetto per il pomeriggio una riunione di emergenza del governo. Il leader dell'opposizione, Antonis Samaras, chiede le elezioni anticipate mentre sei deputati del Pasok, il partito del primo ministro, hanno chiesto le dimissioni del premier a seguito della decisione di indire il referendum. Lo riferisce la Bbc, ricordando che nella mattinata un altro parlamentare ribelle aveva annunciato di voler abbandonare il partito, riducendo così la maggioranza parlamentare di Papandreou a solamente due voti (152 su 300), proprio alla vigilia del voto di fiducia annunciato per venerdì. ''Siamo fiduciosi che Atene rispetterà gli impegni presi a livello di Eurozona e con la comunità internazionale'' è il commento che i presidenti Manuel Barroso e Herman Van Rompuy hanno affidato a una nota congiunta. Nel "prendere atto" delle intenzioni delle autorità greche di indire un referendum, Barroso e Van Rompuy si dicono "convinti" che l'accordo raggiunto in occasione del vertice del 27 ottobre sia "il migliore per la Grecia". La nota si conclude riferendo che Barroso e Van Rompuy hanno avuto una conversazione telefonica con Papandreou e che si mantengono in contatto con i membri dell'Eurozona anche in vista del vertice G20 di Cannes. Il presidente francese Nicolas Sarkozy è rimasto "costernato" dall'annuncio del primo ministro greco. Lo scrive il quotidiano Le Monde, che riferisce le parole di un funzionario dell'Eliseo vicino al presidente: "Il gesto dei greci è irrazionale e pericoloso". Nelle stesse ore in cui ad Atene si terrà la riunione di emergenza del governo, all'Eliseo il presidente francese terrà una riunione interministeriale per discutere della situazione. In mattinata, Sarkozy ha avuto un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco, Angela Merkel. Una decisione, quella del primo ministro greco, che è giunta "a sorpresa" ed è "molto rischiosa". Questo, come riferisce l'agenzia Bloomberg, il parere di Norbert Barthle, rappresentante della Cdu, il partito di Angela Merkel, nella Commissione Bilancio del Parlamento tedesco. E l'agenzia Fitch in un comunicato avverte: il referendum della Grecia sulle nuove misure di risanamento concordate in cambio degli aiuti europei "alza drammaticamente gli steccati per la Grecia e per l'Eurozona nel suo complesso". Per l'agenzia di rating il referendum greco mette a repentaglio la stabilità e la "vitalità" stessa dell'euro. "Un rifiuto del dialogo Ue-Fmi del programma negoziato di recente dal governo greco – continua Fitch nel comunicato – potrebbe aumentare il rischio di un default forzato e potenzialmente un'uscita scomposta greca dall'euro. Entrambi avrebbero gravi implicazioni finanziarie per la stabilità finanziaria e la vitalità della zona euro". Intanto in un comunicato di Palazzo Chigi si rende noto che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, segue l'evoluzione dei mercati finanziari tenendosi in stretto contatto con Palazzo Chigi, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Non vi è dubbio, si sottolinea a Palazzo Chigi, che sull'andamento negativo degli scambi influisca pesantemente la decisione greca di indire un referendum sul piano di salvataggio predisposto dall'Unione europea. Si tratta di una scelta inattesa che innesca incertezze dopo il recente Consiglio europeo e alla vigilia dell'importante incontro del G20 di Cannes. Il presidente Berlusconi, in collaborazione con alcuni ministri del settore economico, sta mettendo a punto l'operatività delle misure dell'agenda europea concordate con Bruxelles, e che verranno illustrate ai partner del G20. Le scelte del governo saranno applicate con la determinazione, il rigore e la tempestività imposti dalla situazione.

Articlolo scritto da: Adnkronos