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Regione Umbria firma protocollo biomasse con Enel

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Regione Umbria firma protocollo biomasse con Enel

Perugia, 8 giu. – (Adnkronos) – Favorire la ricerca e la sperimentazione degli aspetti economici e logistici connessi alla produzione di colture dedicate, quindi utilizzabili a scopo energetico, tipo canna comune e miscanto, all'impiego dei sottoprodotti della produzione agricola, come paglia e simili, e la loro valorizzazione come fonti di energia rinnovabili: sono solo alcuni degli obiettivi del protocollo tra Enel Produzione, Centro di Ricerca sulle Biomasse e Regione Umbria firmato oggi a Perugia. Il documento, finalizzato in particolare alla valorizzazione energetica di biomasse agro-forestali e lignina derivante dalla produzione di bioetanolo di seconda generazione, è stato illustrato dall'assessore regionale all'Ambiente, Silvano Rometti, dal professor Franco Cotana per il Centro di Ricerca sulle Biomasse, dal responsabile delle relazioni esterne territoriali Enel, Massimo Bruno. All'incontro erano presenti il sindaco di Giano dell'Umbria, Paolo Morbidoni, i segretari delle Conferderazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil) e di categoria, nonchè numerosi imprenditori interessati al progetto. Tra gli obiettivi del protocollo, che avrà la durata di un anno, eventualmente prorogabile per ulteriori dodici mesi, sono inseriti come priorità lo studio, la sperimentazione e l'analisi dell'utilizzo di colture dedicate e sottoprodotti della produzione agricola per la generazione di bioetanolo e lignina in impianti industriali esistenti o da realizzare nell'area dell'ex polo chimico di Narni-Nera Montoro o altri siti, nonchè l'analisi e la sperimentazione dell'impiego della lignina in co-combustione nella centrale di Bastardo (Comune di Gualdo Cattaneo) di proprietà di Enel. ''L'iniziativa – ha spiegato l'assessore Rometti – rientra nell'ambito del nuovo Piano energetico regionale che punta proprio sulle energie rinnovabili. In particolare per la centrale di Gualdo Cattaneo è stato affrontato un percorso che ha portato al rinnovo dell'autorizzazione integrata ambientale tenendo conto di tutte le criticità dell'impianto che, comunque, ha permesso sempre il rispetto dei limiti imposti dalla legge. L'esame dei contenuti del provvedimento autorizzativo – aggiunge l'assessore – evidenzia che tutti i principali parametri relativi al rilascio di sostanze inquinanti in atmosfera sono stati notevolmente ridotti, sia in rapporto ai valori prescritti nella precedente autorizzazione, sia nei confronti dei limiti di legge vigenti''. L'assessore scende quindi nel dettaglio: in particolare – precisa – le concentrazioni dei principali inquinanti, a partire dal biossido di zolfo (SO2) che costituisce l'elemento maggiormente critico in una centrale a carbone, hanno subito le seguenti riduzioni: il valore di concentrazione di SO2 autorizzato è 400 mg/Nm3, a fronte di un limite di legge pari a 1.600 mg/Nm2; il valore di concentrazione di NO2 autorizzato è 400 mg/Nm3, a fronte di un limite di legge pari a 600 mg/Nm2, il valore di concentrazione di Polveri autorizzato è 25 mg/Nm3, a fronte di un limite di legge pari a 50 mg/Nm2. In aggiunta alle limitazioni delle concentrazioni istantanee sono state anche prescritte più stringenti riduzioni dei flussi di massa, ovvero delle quantità di un inquinante che possono essere emesse complessivamente in un mese o un anno. Per gli SO2 tale limite è stato fissato in 100 tonnellate al mese, con una riduzione di oltre il 70per cento rispetto i livelli attuali. ''Di conseguenza – ha precisato Rometti – il rispetto di una prescrizione di questo livello obbligherà l'Enel ad una significativa diminuzione delle ore di funzionamento della centrale stessa. Questi obiettivi, ovviamente, comportano l'attivazione di processi che prevedono un iter, a volte, anche complesso. Nel caso della centrale di Gualdo Cattaneo l'Enel avrà a disposizione 5 anni per mettere a punto un ulteriore piano di miglioramento complessivo da attuare nei successivi tre anni''.

Articlolo scritto da: Adnkronos