Roma, 23 gen. (Adnkronos) – Cappellini, scarpe da ginnastica, marsupi, telefoni cellulari: sono soltanto alcuni degli oggetti, rigorosamente firmati, che costituiscono il bottino della 'banda delle griffe'. Il gruppo, composto non da esperti delinquenti ma da quattro studenti, tre dei quali ancora minorenni, che agivano a Roma, era stato così battezzato dai residenti della zona. A mettere in allarme gli agenti del commissariato Tor Carbone, diretto da Roberto Vitanza, sono state le denunce di alcuni genitori di giovani studenti che frequentano le scuole della zona, dopo i numerosi colpi messi a segno negli ultimi tempi dalla banda. Alcuni giorni di appostamento sono bastati agli uomini della polizia per bloccare due elementi della banda all'interno di un centro commerciale; i poliziotti li hanno riconosciuti grazie alle descrizioni e ad altri riscontri raccolti nelle denunce presentate dalle vittime e confermati da alcuni testimoni. In particolare uno dei due, italiano, portava in spalla un piccolo zaino contenente un coltello di grosse dimensioni e un coltellino multiuso, mentre l'altro, originario dell'America Centrale, oltre ad un telefono cellulare rubato, indossava scarpe da ginnastica rapinate ad una vittima. Nella rete degli investigatori sono poi caduti anche gli altri due componenti del gruppo: un moldavo minorenne, e l'unico maggiorenne del gruppo, con cittadinanza italiana ma nativo del Pakistan; entrambi frequentano lo stesso istituto scolastico. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati anche alcuni ciondoli e catenine in oro, riconosciuti dai legittimi proprietari. Altri oggetti, successivamente recuperati, erano già stati venduti ad ignari acquirenti. Accompagnati al commissariato di zona, per tutti e quattro è scattata la denuncia in stato di libertà per rapina aggravata e continuata. Al maggiorenne è stato contestato anche il reato di ricettazione, mentre al minorenne italiano, il possesso del coltello è costato la denuncia per porto abusivo di arma da taglio. Le indagini da parte degli investigatori comunque proseguono: non è infatti escluso che i quattro giovani possano essere responsabili di altri episodi simili avvenuti recentemente nel quartiere.

Articlolo scritto da: Adnkronos