Chicago, 10 mag. (Adnkronos Salute) – I giovani impegnati in sport ad alta intensità, come nuoto, lacrosse (sport di squadra originario del Nordamerica) o canottaggio, sono più colpiti dai disordini gastrointestinali rispetto ai coetanei che praticano discipline meno intense, o che si limitano a 'sudare' sui libri.
Lo rivela uno studio condotto dai ricercatori del Drexel University College of Medicine, presentato alla Digestive Disease Week. Il team ha scoperto che più del 60% degli universitari della prima Divisione di canottaggio, lacrosse e nuoto lamenta almeno un sintomo di un disordine gastrointestinale, come costipazione, diarrea e dolore. Il tutto rispetto al 50% dei non sportivi e al 35% degli atleti impegnati in altre discipline.
"La meccanica e la dinamica aerobica degli sport a più alta intensità possono favorire disordini gastrointestinali – spiega Asya Ahmad, responsabile dello studio – Vogare, in particolare, richiede un movimento ripetitivo e vigoroso in cui i muscoli addominali sono in tensione per periodi prolungati". Risultato? "Disturbi che possono influire negativamente sulla qualità della vita". Il team ha monitorato stato di salute e abitudini di 215 studenti di college maschi e femmine, a 'caccia' di dati sull'incidenza di questi disturbi, scoprendo così la particolare vulnerabilità di nuotatori, giocatori di lacrosse e canottieri. Ora il team intende concentrarsi sulle cause dei fastidi che bersagliano stomaco e intestino degli atleti, per cercare di capire anche se questi disturbi possono influire sulla performance.

Articlolo scritto da: Adnkronos