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San Zeno, quasi due milioni per la riqualificazione

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Arezzo – Il Comune di Arezzo si è aggiudicato un altro importante finanziamento pubblico: 1.950.000 euro del bando regionale riguardante la “riqualificazione delle aree destinate ad insediamenti produttivi”.
“Ci siamo presentati – spiega l’assessore Franco Dringoli – con un progetto di 2 milioni e 500 mila euro da destinare al completamento della riqualificazione dell’area industriale di San Zeno, la più importante del Comune di Arezzo, dove sono attive 142 aziende e situata a circa 300 metri dal centro abitato. Possiamo così dare seguito agli interventi di miglioramento manutenzione, innovazione ambientale di questa importante area della città dove è già stato realizzato il ‘cunicolo polifunzionale’ con un investimento già concluso di 1.50.000 euro. Un percorso quindi già attivato che, con questa nuova opportunità, consentirà una maggiore capacità attrattiva e la valorizzazione degli immobili, oltre a tutta una serie di interventi per il risparmio energetico, l’innovazione e la qualificazione della zona”.
Le linee portanti del progetto, redatto dagli Uffici Comunali con la consulenza del Dipartimento Tecnologie dell’Università di Firenze, prevedono: l’allacciamento della rete idrica dell’area a quella comunale per fornire di questo servizio essenziale le varie aziende che sono ancora sprovviste di acqua potabile; l’estensione, dentro il ‘cunicolo’, dell’idrogenodotto a servizio di tutta l’area; la sostituzione dell’impianto di illuminazione con la tecnologia a Led; il miglioramento di tutta la viabilità attraverso l’asfaltatura di strade e marciapiedi con la presenza di asfalto drenante nelle direttrici principali, insieme alla realizzazione di vari parcheggi strutturati e piantumazione diffusa di alberi.
“L’impegno dell’Amministrazione comunale – conclude Dringoli – è quello di sviluppare il progetto esecutivo nei tempi stabiliti e di reperire le risorse economiche mancanti in un momento particolarmente difficile per gli enti locali. Sarà quindi indispensabile il coinvolgimento degli enti gestori dei servizi e delle reti e il sistema delle imprese e delle associazioni di categoria”.