Taranto (Adnkronos) – E' iniziata intorno alle 12,10 ma intorno alle 13,30 e' stata interrotta per una pausa di un'ora la prima udienza davanti al Tribunale Collegiale di Appello di Taranto chiamato a decidere sul ricorso presentato contro la decisione del gip dello stesso Tribunale, Martino Rosati, risalente al 22 dicembre, di rigettare la richiesta di scarcerazione di Sabrina Misseri, la giovane 23enne di Avetrana, accusata di concorso in sequestro di persona e omicidio volontario ai danni della cugina Sarah Scazzi, uccisa lo scorso 26 agosto. Gli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri hanno inserito dei documenti e motivi aggiunti all'istanza. Sabrina non e' in aula. Intanto la Pocura della Repubblica del Tribunale di Taranto ha sequestrato alcune lettere indirizzate da Valentina Misseri al padre Michele, anche lui detenuto come l'altra figlia Sabrina. I magistrati della Procura jonica, titolari dell'inchiesta, il pm Mariano Buccoliero e il procuratore aggiunto Pietro Argentino, hanno depositato agli atti anche le testimonianze di alcune persone che anticipano il momento in cui Sarah Scazzi usci' di casa e arrivo' nell'abitazione della famiglia Misseri il pomeriggio del 26 agosto, circostanza non favorevole a Sabrina.

Articlolo scritto da: Adnkronos