Home Nazionale Sarah, nuova svolta: arrestati nipote e fratello di Michele Misseri

Sarah, nuova svolta: arrestati nipote e fratello di Michele Misseri

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Taranto, 23 feb. (Adnkronos) – Nuova svolta nelle indagini sull'omicidio di Sarah Scazzi, la giovane 15enne uccisa il 26 agosto scorso ad Avetrana. Due persone sono state arrestate nella notte dai carabinieri del Comando provinciale di Taranto e della Compagnia di Manduria: si tratta diCosimo Cosma (detto 'Mimino'), e Carmine Misseri, rispettivamente nipote e fratello di Michele Misseri, lo zio della vittima. Sono accusati di concorso in soppressione di cadavere. Avrebbero in sostanza aiutato Michele a nascondere il cadavere della piccola Sarah nel pozzo nelle campagne di Avetrana nel tentativo di distruggerlo. Nei confronti dei due arrestati sono state eseguite altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Taranto, Martino Rosati, su richiesta del procuratore aggiunto Pietro Argentino e del sostituto Mariano Buccoliero. A incastrare Cosimo, a quanto apprende l'ADNKRONOS, ci sarebbe un nuovo testimone, che avrebbe visto il nipote di Michele Misseri in atteggiamento sospetto insieme allo zio vicino al garage di via Deledda ad Avetrana, probabile luogo del delitto, nei giorni immeditamente successivi alla scomparsa di Sarah. In pratica, il testimone li avrebbe visti confabulare piu' volte e poi allontanarsi o abbassare la voce nel momento in cui si accorgevano di essere stati notati. Il coinvolgimento di Cosimo Cosma si inserirebbe, ma questo saranno eventualmente gli inquirenti a confermarlo, in una pista indicata da Sabrina Misseri (che pero' la Procura di Taranto ha interpretato sempre come un depistaggio) che porterebbe al vicino comune di San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi. Per quanto riguarda Carmine, decisive sarebbero state le numerose telefonate, fin dalle 5 del mattino, intercorse con lo zio Michele. Da tempo erano circolate voci su un coinvolgimento nell'inchiesta di Cosimo Comsa e Carmine Misseri tanto da essere stati interrogati piu' volte durante tutti questi mesi. E' certo che Michele Misseri effettuo' una chiamata al cellulare del fratello verso le 15,08 in un momento in cui quasi certamente si trovava vicino al pozzo cisterna di contrada 'Mosca' dove lo zio della vittima getto' il corpo di Sarah che fece ritrovare agli inquirenti nella notte tra il 6 e il 7 ottobre al termine della prima confessione. Un'altra telefonata la fece intorno alle 18 della stessa giornata al nipote Mimino. Soprattutto sul contenuto della prima telefonata tra Michele e Carmine i due hanno fornito versioni diverse. Intanto nella caserma dei carabinieri della Compagnia di Manduria, in provincia di Taranto, sono arrivate le mogli di Cosimo Cosma e Carmine Misseri, per essere ascoltate dagli inquirenti. Le due telefonate fatte dallo zio di Sarah ai due parenti, con i quali non aveva solitamente contatti telefonici, sono considerate inconsuete. In particolare quando decise di telefonare il pomeriggio alle 18,28 al nipote Mimino, figlio di una sorella, chiamo' al numero della moglie di quest'ultimo. Secondo la versione data da Michele agli inquirenti, quel giorno chiamo' il fratello Carmine per dire che, se lo avesse cercato la moglie Cosima Serrano, avrebbe dovuto dire che era andato in campagna ''perche' erano scappati i cavalli'' dal momento che aveva litigato con la consorte. Diversa la versione di Carmine che ricorda invece che il fratello gli chiese se avesse visto Sarah. Simile il tenore della telefonata delle 18,28 al nipote al quale chiedeva se avesse visto un'auto sospetta e se all'interno c'era Sarah.

Articlolo scritto da: Adnkronos