Home Attualità Informazione Saviano a Wired: ‘Gossip e Racket, principali strumenti di estorsione’

Saviano a Wired: ‘Gossip e Racket, principali strumenti di estorsione’

0
Saviano a Wired: ‘Gossip e Racket, principali strumenti di estorsione’

Milano – Ha saputo meglio di chiunque altro raccontare quello che proprio non va nel presente di questo Paese. In occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, Roberto Saviano intervistato da Luca Sofri per Wired – il mensile di Condé Nast che compie due anni e gli dedica la copertina del numero in edicola dal 3 marzo – prova a fare il gioco contrario e spiegare come potrebbero essere diversi gli italiani domani. A partire dalla meritocrazia, per esempio, un concetto che ancora fatica ad affermarsi nella logica di casa: "Oggi in Italia nessuno è disposto ad accettare che se qualcuno ottiene un risultato, un ruolo, un titolo, sia perché è il migliore. Piuttosto, si dice che è per qualche ragione infima, raccomandazioni, imbrogli, corruzione. È la logica del gossip: il gossip è oggi insieme al racket delle mafie il principale strumento di estorsione che esista. Il controllo del consenso è fatto attraverso il gossip, che ti fotografa quando sei sul cesso: e dopo, qualunque cosa tu dica e faccia, anche la più nobile, ci sarà sempre un’immagine di te sul cesso pronta ad avvilire ogni cosa, a togliere autorevolezza e credibilità a tutto. Sai perché a me mi ascoltano? Perché faccio questa vita, perché vivo tra i carabinieri, perché quando mi chiedono la residenza io do l’indirizzo del comando generale dei carabinieri. E questo spiazza, e mi dà un valore che io vorrei non avere".
E sul come creare un'identità nuova, Saviano non ha dubbi: "Ci si parla. Ci si mette di traverso al tentativo quotidiano di trasformare tutto in battaglia e ci si parla. Io non voglio fare politica per molte ragioni: e forse la più onesta è che non mi diverto, e bisogna anche divertirsi per fare le cose bene. Ma anche perché oggi è difficilissimo ottenere la possibilità di parlare a tutti: parlare con tutti oggi in Italia è rivoluzionario".