Home Attualità Salute Seconda tornata di lavori alla cabina elettrica del San Donato

Seconda tornata di lavori alla cabina elettrica del San Donato

0
Seconda tornata di lavori alla cabina elettrica del San Donato

Arezzo – Arriva la seconda tranche di lavori al San Donato. Dopo quelli di domenica 16 ottobre, operai al lavoro anche domenica prossima, 6 novembre.
Gli elettricisti interverranno ancora alla cabina elettrica principale dell’ospedale San Donato di Arezzo, per la sostituzione di ulteriori altri apparati: una azione finalizzata a rendere il servizio più stabile e più sicuro.

Durante i lavori, che inizieranno alle ore 7,30 e si concluderanno entro le ore 11,30, l’energia elettrica diretta dalla rete sarà interrotta.
Così come accaduto a metà ottobre, questo non significa che per quattro ore l’ospedale sarà senza energia elettrica. Il nostro presidio ospedaliero è dotato di gruppi elettrogeni e di “tamponi ups” in grado di garantire la stragrande maggioranza dei servizi. Ma non proprio tutti.

Dalle 7,30 e fino al termine dell’intervento, la cosiddetta linea preferenziale collegata ai gruppi elettrogeni, garantirà il funzionamento pieno di tutte le strutture essenziali alle cure, dalle consolle a capoletto (sia prese elettriche che luce che campanelli), l’area della emergenza urgenza (pronto soccorso e 118), la rianimazione, l’Utic, l’area della neonatologia e Tin, e ancora un numero sufficiente di ecografi, endoscopi ed altre apparecchiature. Regolare anche la distribuzione dei gas medicali. Funzionante il centralino. Il blocco operatorio sarà attivo per le emergenze, mentre non sono programmati interventi ordinari. Regolare il servizio di telemedicina.

La cosa più evidente sarà la riduzione dei punti luce in zone non vitali (i corridoi, la hall, la cappella, le camere mortuarie, ed altri settori che sono normalmente chiusi al pubblico nei giorni festivi ), il fermo delle scale mobili e di almeno il 50% degli ascensori.
Nelle aree di degenza si prevede una riduzione dell’illuminazione e della potenza di funzionamento per la produzione di acqua calda e di condizionamento dell’aria, ma le previsioni meteo sono comunque favorevoli. Sarà garantito il servizio mensa con eventualmente un lieve ritardo nell’orario di distribuzione.

Il maggior carico si prevede per il pronto soccorso, perché dovrà supportare richieste che arriveranno anche dai diversi reparti. Ciò potrebbe provocare, ma solo per i codici minori, dei tempi di attesa leggermente più lunghi del consueto.
Ma la direzione dell’ospedale ha predisposto anche un piano da attivare in caso di emergenze sanitarie importanti. E’ comunque garantita la rete di emergenza territoriale (118) per il trasferimento di pazienti verso altri ospedali in caso di necessità.