Home Politica Sel, Arezzo città sostenibile

Sel, Arezzo città sostenibile

0
Sel, Arezzo città sostenibile

Arezzo – Sinistra Ecologia e Libertà con Vendola di Arezzo, sta usando nuovi strumenti di azione politica, basati sulla partecipazione diretta di iscritti, simpatizzanti, cittadini, esperti. Gli open world cafè sono incontri tematici, organizzati con l’obiettivo di condividere il programma e fare emergere le proposte più significative, coinvolgendo in maniera diretta e attiva tutti gli intervenuti. Le proposte che seguono sono, nell’ambito del programma per le elezioni comunale, quanto emerso nell’incontro pubblico tenutosi alcuni giorni fa.

Si ricorda l'ultimo Open World Cafè sull'Urbanistica sociale e ecocompatibile che si terrà giovedi, domani, dalle 18.30 all'oOteria Brancaleone in via Oberdan

Una città con una diversa idea di mobilità, basata sull’incremento dei trasporti pubblici ecologici e dei collegamenti ferroviari, con piste ciclabili che collegano le periferie, con il centro storico chiuso al traffico e con una nuova visione urbanistica

MOBILITA’ SOSTENIBILE
La mobilità è fondamentale per una diversa visione della città. Va pensato quindi un piano di Mobilità pubblica urbana alternativa: filobus, bus a metano, scambio ferro-gomma con utilizzazioni di stazioni ferroviarie dismesse (Olmo, Rigutino…), piste ciclabili che collegano periferie e centro città. Inoltre è essenziale anche promuovere esperienze innovative immaginando la multimodalità del trasporto con accordi con taxisti, autisti a guida libera, CAR pooling, servizi a chiamata e innovando il settore del trasporto pubblico (si a mezzi elettrici no a mezzi a gasolio, introduzione dei bus a chiamata, bus notturni, potenziamento rete ferroviaria per pendolari, creazione di un’isola di scambio merci fuori città.

Ampliamento ZTL (Pedonalizzazione del centro città con la creazione di nuovi parcheggi scambiatori, disincentivando la sosta all' interno delle mura e incentivando l'utilizzo di modelli alternativi di trasporto) e strutturazione di isole pedonali anche in altre zone della città

Dotazione di un parco comunale di biciclette a pedalata assistita con punti strategici di interscambio e ricarica.

URBANISTICA SOSTENIBILE
Architettura della città va ripensata e recuperata un’idea urbanistica più coerente e omogenea. Il territorio non è un bene rinnovabile e continuare a costruire e cementificare senza criterio è un errore. Va posto un freno al consumo del territorio anche ad Arezzo per migliorare l'ambiente in cui viviamo privilegiando gli interventi di ristrutturazione (anche ambientale) dell’esistente

La progettazione Urbanistica deve quindi basarsi su una partecipazione costante dei cittadini (al fine di creare un "Interfaccia Trasparente) realizzando un piano realmente integrato che raccordi: edilizia, mobilità ed energia, oltre alle politiche sociali. Un piano che impedisca nuove costruzioni o ristrutturazioni che non abbiano impianti ecologici agevolando quindi ogni possibile intervento in bioedilizia teso a migliorare la funzionalità complessiva degli edifici. In questo senso va realizzato un apposito regolamento energetico che valorizzi le scelte tese a migliorare la classe e l’efficienza energetica degli edifici Un piano che intervenga per ridurre le barriere architettoniche esistenti e non ne crei più. Per questo è fondamentale la presenza stabile all' interno delle commissioni di collaudo di persone diversamente abili.

CONSUMI SOSTENIBILI
Nell’idea di città sostenibile per noi c’è anche l’idea di una diversa visione dei consumi. Una riorganizzazione dei consumi sul piano della mobilità porterebbe a ridurre il livello di inquinamento atmosferico mentre sul piano alimentare porterebbe ad una graduale ma sensibile diminuzione di plastica, tetrapak, alluminio. Basilare la creazione di filiere corte, favorendo esperienze come quelle dei GAS (Gruppi di Acquisto Solidali)

Evitare gli sprechi alimentari ha una rilevanza sociale fondamentale. Le grandi catene, partendo dalle positive esperienze già in essere dovrebbero donare gli alimenti in scadenza a mense ospedaliere, Caritas, ecc. con un circolo virtuoso in cui non si sprecano risorse preziose, si creano meno rifiuti, si sostengono persone in difficoltà.

Un fondamentale valore aggiunto in cui la sostenibilità si coniuga con la solidarietà