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Sel con Vendola: da disastro nucleare all’era dell’energie rinnovabili

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Sel con Vendola: da disastro nucleare all’era dell’energie rinnovabili

Arezzo – Il 3 marzo 2011 il governo italiano metteva in crisi uno dei pochi settori capace di costruire futuro e lavoro; il settore fotovoltaico.
Il conto energia che paga di più ogni kilowattore prodotto dagli impianti solari per ripagarne il maggior costo di installazione, che era stato appena riproposto dal governo di centrodestra fino al 2013 veniva bloccato al 31 maggio 2011 con un voltafaccia assolutamente impensabile in economie dei sistemi democratici.
Investimenti, e piani finanziari sono saltati con annullamenti di ordini e blocco dell'intero settore che dava lavoro tra diretto e indotto a oltre 100.000 lavoratori tra tecnici e professionisti nella stragrande maggioranza giovani.

Una settimana più tardi il terribile terremoto giapponese e lo tsunami mettevano fine alla sicurezza nucleare mondiale con una intera centrale nucleare con i suoi vari reattori esplosi o incendiati con vari livelli di emissione.
Lo stupore mondiale è stato immediato, la bufala del sicurezza nucleare svelata riabilitando pure il popolo ucraino finora messo alla berlina per aver fatto esplodere Chernobyl.
Se il nucleare non è sicuro nella gestione del popolo più ordinato e metodico del mondo non potrà più essere sicuro da nessun'altra parte.
Questa è la percezione diffusa assieme ala scoperta dell'indomabilità dei reattori, del senso di impotenza nel vedere radioattività terribile inquinare atmosfera e mare senza nessuna difesa.

I governi con le centrali vecchie e a fine vita oggi sanno a quale pericolo espongono le popolazioni e quali costi aggiuntivi porterebbe alzare le soglie di sicurezza paese a livello dell'incidente giapponese e cominciano a pensare di uscire dal nucleare.

Il nostro paese ha saputo uscire per tempo dal nucleare grazie al referendum di 25 anni e ora non deve rientrarci.

Ma l'Italia non va lasciata senza futuro energetico vanno predisposti piani di risparmio e di efficenza e vanno rifinanziati immediatamente tutti i piani di sviluppo delle energie rinnovabili.

Sinistra ecologia e libertà ha costruito con i propri aderenti provenienti dalla storia ecologista e verde i piani per le rinnovabili in Italia facendone uno tra i paese più sviluppati in senso rinnovabile e oggi si propone come garante della prospettiva TUTTA rinnovabile per il nostro paese.
Il pomeriggio sarà possibile visitare in Piazza Giotto una mostra fotografica