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Sicurezza Orafi: il progetto è pronto

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Arezzo – “Noi siamo pronti. Adesso attendiamo la risposta della Regione Toscana”. Valter Bondi, Presidente della Consulta dei produttori orafi, mette il francobollo sulla lettera che Comune, Provincia e Camera di Commercio, Consulta orafi e Arezzo Innovazione consegnano al Presidente della Giunta Regionale.
“Negli incontri che abbiamo avuto ad Arezzo – ricorda Bondi – Enrico Rossi aveva garantito l’erogazione di 1 milione di euro a sostegno delle iniziative in tema di sicurezza per il settore orafo. Una risposta importante al problema oggi maggiormente sentito dalla categoria dopo i gravi episodi che si sono verificati. Insieme alle istituzioni locali e ad Arezzo Innovazione, è stato messo a punto un progetto che giudichiamo non solo importante ma anche capace di dare risposte concrete. E vorremmo andare avanti in una logica di collaborazione e compartecipazione tra la Regione e il sistema imprenditoriale e istituzionale aretino”.
E’ Roberto Monnanni, Presidente di Arezzo Innovazione, a ricordare gli elementi centrali del progetto che la stessa società sarà poi chiamata a concretizzare e gestire.
“Una prima azione è affidata alla agenzie private di sicurezza alle quali si chiede di attivare un servizio di pronto intervento nelle 15 zone a rischio che le forze dell’ordine in collaborazione con la categoria hanno individuato come maggiormente esposte. Si tratta di un servizio integrativo rispetto a quello offerto dallo Stato e da svolgere in una logica di piena collaborazione. Una seconda azione interessa gli imprenditori come persone fisiche per le quali abbiamo progettato un servizio di georeferenzialità: si tratta della possibilità di individuare l’esatta posizione dell’imprenditore sul territorio. E questo per contenere i rischi di rapimento e di sequestro. La terza azione riguarda le imprese e cioè la messa a punto, in ciascuna di essa, di sistemi di sicurezza adeguati. Ognuna farà ovviamente le scelte che riterrà opportune ma l’obiettivo è garantire a tutte, quanto meno, livelli standard di sicurezza”.
E’ un progetto fortemente innovativo che, complessivamente, arriva ad un investimento di circa 4 milioni di euro.
“Alcune attività sono già state messe in essere – ricorda Bondi – ma la parte più significativa del progetto deve essere realizzata. Noi faremo la nostra parte ma la condizione indispensabile è che la Regione Toscana faccia la sua mettendo a disposizione il milione di euro promesso dal Presidente Rossi”.