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‘Sinistra per Arezzo’: appello per una lista unitaria

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Arezzo – Un appello per una sinistra unita ad Arezzo: ne spiega le motivazioni Giuseppe Caroti, uno dei primi firmatari insieme al capogruppo Marco Bianchi e ai consiglieri Cristiano Rossi, Marco Paolucci, Marco Tulli e agli assessori Emiliano Cecchini, Franco Dringoli e Aurora Rossi.
Caroti: “in questi giorni sono stati organizzati incontri e manifestazioni di associazioni e partiti riconducibili all'area politica di sinistra. Molte persone che ho incontrato nel corso del mandato amministrativo chiedono che la sinistra sia unita, che non ci siano divisioni: nel Comune di Arezzo lo abbiamo già fatto attraverso un gruppo consiliare che ha cercato di agire con intenti comuni, al di là di ogni identificazione partitica. Il gruppo è nato con spontaneità da cinque consiglieri che hanno avuto il loro riferimento naturale in tre assessori, in un rapporto dove la conoscenza e la stima personale reciproca è stata il vero collante, in mancanza di un progetto condiviso fin dall'inizio.
Credo che per il futuro sarebbe importante proseguire questa esperienza e condividere il progetto con i cittadini e con i partiti, il cui rispettivo apporto ritengo fondamentale per una piena riuscita di questo percorso. Ecco allora l'idea di un appello da sottoscrivere da parte di chi crede in un progetto unitario: vediamo se ci sono le forze da mettere in campo per una ‘sinistra per Arezzo’”.
Questo il testo dell’appello che può essere sottoscritto durante le varie iniziative che verranno organizzate o anche via internet:
“Siamo uomini e donne della sinistra, dentro e fuori le forze organizzate, che condividono la necessità di unire la sinistra e di farla tornare protagonista della vita politica e sociale della nostra città.
Negli ultimi anni il gruppo “Sinistra”, nel Comune di Arezzo, si è fatto promotore di una esperienza unitaria della sinistra tra i consiglieri comunali e gli assessori, che ha visto alcuni concreti e significativi risultati e ha dimostrato nei fatti la reale possibilità di una pratica unitaria.
Vogliamo che questa esperienza e tensione unitaria che esiste nella realtà aretina prosegua. Non ci rassegniamo al fatto che agli appuntamenti elettorali la sinistra torni a dividersi e quindi chiediamo a tutti di attivarsi per la presentazione di un progetto unitario e innovativo per la città di Arezzo, ad una “Sinistra per Arezzo”, che non disperda le significative esperienze prodotte in questi anni dai partiti e dalle forze impegnate, prima nella battaglia di opposizione e dunque in quella di governo, ma che sappia far leva sulla capacità e l’umiltà di aprire a nuovi, giovani e importanti contributi, che, siamo certi, la realtà aretina è ancora in grado di offrire.
Una lista unica che sola può dar voce a chi non ce l’ha, che sola può motivare i tanti che minacciano di voltare le spalle alla vita politica ed astenersi. Una lista unica nella quale le differenze siano una ricchezza e non l’ennesimo motivo di divisione. Una lista unica che apra una speranza, che unisca l’Arezzo migliore e quella che non si piega all’egoismo, alle speculazioni, che non si rassegna ad amministrare l’esistente.
Una lista unica della sinistra che vogliamo, inclusiva, in cui le decisioni siano assunte democraticamente e con la ricerca del largo consenso, dove le assemblee siano un luogo di partecipazione e di confronto e non un’arena in cui qualcuno debba prevale su qualcun altro. Vogliamo un luogo in cui tutte e tutte possono riconoscersi senza annullarsi, ma portando ciascuno la propria storia. Vogliamo costruire una pagina nuova e più bella della sinistra aretina . Vogliamo farlo insieme”.