Sinistra per Arezzo ritiene particolarmente complessa la situazione che si è venuta a creare al Comune di Arezzo. Una situazione di difficoltà generale rispetto all’attività complessiva dell’ente, determinata dal peso enorme esercitato dai parametri vincolanti posti dalle leggi finanziarie del governo e dalle interpretazioni restrittive che ne ha dato la giurisprudenza della Corte dei Conti.
Patto di stabilità e rapporto tra spesa totale e spesa del personale, resi sempre più stringenti e persino incerti nella determinazione, rendono molto problematico per i Comuni, anche quelli virtuosi come Arezzo, sviluppare una politica complessiva coerente sui servizi, di interventi nel territorio e di garantire i livelli retributivi.
L’amministrazione comunale deve porsi comunque l’obiettivo di valorizzare il lavoro pubblico oggetto in questi anni di provvedimenti pesanti del governo come il blocco dei rinnovi contrattuali, con la riduzione del salario reale, del turn over e di una vera e propria compagna denigratoria condotta dal ministro Brunetta.
Per tutto questo, prosegue Sinistra per Arezzo, solidarizziamo con i dipendenti comunali che chiedono la difesa dei livelli salariali maturati anche a livello aziendale.
“La situazione determinatasi – puntualizza l’assessore ai lavori pubblici Franco Dringoli – va assolutamente risolta evitando impostando un confronto amministrazione-sindacati dei lavoratori che porti a individuare nell’immediato, e quindi a valere anche per il 2011, ma anche nella riorganizzazione dell’ente, tutte le manovre economiche e organizzative possibili che consentano certo l’efficacia dei servizi ma anche di garantire le parti del salario variabile dei dipendenti oggi esposte a questi parametri asfissianti e sempre più stringenti che derivano dalle normative nazionali. Quindi il confronto va esteso anche agli aspetti più generali dell’attività amministrativa che hanno incidenza sulla qualità del lavoro oltre che sul salario quali: assetto organizzativo, politica delle entrate e miglioramento delle forme di gestione dei servizi.”.
Il consigliere comunale di Sinistra per Arezzo Aurora Rossi: “il Consiglio Comunale ha approvato un atto di indirizzo da me illustrato e orientato in questo senso che punta a superare le attuali difficoltà. L’atto è volto a individuare i possibili risparmi nella spesa del personale, sia nell’ambito dell’organizzazione interna del Comune che delle aziende partecipate. È inoltre necessario impostare un’azione di protesta congiunta dei Comuni con l’Anci al fine di ottenere dal parametro della spesa di personale lo scorporo del costo delle voci fino ad oggi escluse”.