Civitella – Si è aperto oggi davanti alla Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja (Cig) il processo d'appello che vede Italia e Germania contrapposte per il risarcimento delle vittime del massacro nazista a Civitella. Una prima sentenza della Corte era già stata favorevole alla Germana nel luglio del 2010, ma l'Italia è ricorsa in appello. La giornata di oggi si è aperta con la presentazione della posizione tedesca ed invece domani sarà l'Italia a parlare. Il lungo iter giudiziario è partito con una sentenza della Cassazione, 21 ottobre 2008, che aveva condannato la Germania a risarcire nove familiari di vittime della strage mentre aveva respinto il ricorso di Berlino che sostiene di aver già pagato i danni con il trattato del 1947 e i successivi accordi di Bonn del 1961. La Germania a sua volta si è rivolta alla Corte dell'Aja. I nazisti il 29 giugno 1944 lasciarono un'interminabile scia di sangue nei comuni di Civitella, Cornia e San Pancrazio. In totale furono uccisi 203 civili, soprattutto donne e bambini.