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Streetfood Tour ad Arezzo: la Festa Continua

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Streetfood Tour ad Arezzo: la Festa Continua

Seimila arrosticini abruzzesi, 50 chili di olive ascolane, 1 quintale di focaccia di Recco e 60 chili di Farinata ligure, 30 chili di pasta, 1,5 mila arancini, 400 panini con milza e panelle oltre 2mila cannoli e molta curiosità per le birre artigianali. Questi e tanti altri i numeri da record che parlano chiaro con gioia e salute di chi li ha consumati. Se alla partenza del Tour in piazza Badia il 16-18 marzo sono stati stimati 15 mila visitatori verosimilmente si sono toccate 50 mila presenze al Pubblico Prato di Arezzo per assaggiare i cibi della tradizione di strada.

E proprio la carica dei 50mila appassionati ha permesso il successo della festa di fine tour di Streetfood “I Mille Cibi di strada Italiani”. Un tour legato alle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia caratterizzato da un'affluenza iniziata con evidenza già dalle 11 del sabato 1° ottobre fino a tarda notte per riprendere a brulicare curiosamente fra i primi banchi aperti della domenica mattina e su a crescere. Un successo quindi che andato al di là delle sterili polemiche e dei controlli logistici ai limiti del normale.

L'evento è stato realizzato dall'associazione no-profit “Streetfood” con le sue forze umane ed economiche grazie agli sponsor e alla fiducia degli associati ma anche con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Arezzo, al sindaco Giuseppe Fanfani e all'assessore Attività Produttive e Turismo Michele Colangelo. Regione Toscana inoltre ha esteso il patrocinio all'ultima tappa del Tour dell'Associazione Streetfood.

Proprio in rappresentanza di Regione Toscana è intervenuto il consigliere aretino Marco Manneschi portando i saluti dell'Assessore regionale al Turismo Cristina Scaletti e dimostrando sensibilità per il tema trattato. Fondamentale anche la presenza del presidente di Camera di Commercio di Arezzo Giovanni Tricca e le associazioni di categoria artigiane: CNA e Confartigianato di Arezzo. Con queste parti è stato organizzato un convegno per mettere in luce le cause di dismissione di certi ferri del mestiere per uso culinario ma anche opportunità di recupero di cibi di strada storici italiani che ne fanno uso come le cialde piemontesi: i gofri o i brigidini toscani. Interessante la dimostrazione pratica nell'area streetfood che ha riportato tempo che fu. E' davvero riuscita la sinergia con l'Associazione Fiera Antiquaria, che si è difesa bene a livello di affluenze con la concorrente parmense nello stesso weekend. Già dal convegno l'Associazione Fiera Antiquaria ha dato il suo appoggio e condivisione di intenti con le finalità di Streetfood e tutto lascia sperare bene su nuovi percorsi assieme.

“Un particolare ringraziamento va agli aretini che hanno risposto con soddisfazione alla nostra proposta – è il coro unanime di Streetfood – ai tecnici di Etruria Impianti per il prezioso supporto tecnico e disponibilità, al Quartiere di Porta del Foro per aver prestato tavoli e sedie ed essersi uniti con gioia alla festa e ai camperisti invitati da Camperclub Orsa Maggiore di Arezzo”.