Roma, 31 mar. (Adnkronos Salute) – I rubinetti 'high tech', quelli che si azionano semplicemente avvicinando le mani al lavandino, sono più a rischio di contaminazione batterica, anche con microrganismi pericolosi come la legionella. Lo hanno scoperto gli studiosi della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora (Usa), che presenteranno i risultati delle loro indagini al meeting annuale della Society for Healthcare Epidemiology of America, in corso a Dallas.
Messi a punto, oltre che per limitare il consumo di acqua, proprio per limitare le infezioni dei luoghi pubblici, questi rubinetti sembrano non aver avuto una grande riuscita sotto quest'ultimo punto di vita: lo hanno dimostrato le rilevazioni su 20 rubinetti elettronici e 20 classici. Nel primo caso, il 50% delle colture è apparso contaminato da legionella, contro il 15% del secondo. Anche l'acqua sembra meno pura: il 26% dei campioni provenienti da rubinetti elettronici è risultato contaminato da organismi vari, contro il 13% dei rubinetti classici. Insomma, secondo gli esperti si dovrebbe ripensare l'utilizzo di questi dispositivi, soprattutto in presenza di malati ad alto rischio di infezioni, come accade negli ospedali.

Articlolo scritto da: Adnkronos