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Tabacco: Formichella (Pdl), la filiera campana va tutelata

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Roma, 31 mar. (Labitalia) – "La filiera produttiva del tabacco va tutelata perchè ha un rilevante risvolto sociale nel territorio campano e le problematiche connesse alla fase agricola possono avere preoccupanti conseguenze di tipo occupazionale". Così Nicola Formichella, deputato del Pdl, componente della commissione Lavoro, parla con LABITALIA della situazione della filiera del tabacco e della revisione della direttiva europea sui prodotti di tabacco che, se approvata metterebbe, in crisi il comparto.
"La consultazione pubblica per la revisione della direttiva 2001/37/CE in materia di tabacco, svolta dalla Commissione europea nello scorso autunno -ricorda Formichella- prospettava, tra le altre cose,  una regolamentazione più restrittiva dell'utilizzo degli ingredienti dei prodotti da fumo. Non siamo ancora a conoscenza degli esiti della consultazione e quindi degli effettivi contenuti della proposta legislativa che la Commissione presenterà non prima del 2012. Seguiremo i lavori in corso sul tema in stretto raccordo con il governo".
"Va tuttavia ribadito sin da ora -spiega Formichella- un punto fondamentale: il protocollo sottoscritto da 171 Paesi a Punta del Este, in Uruguay dove si è tenuto il Framework convention on tobacco control (Conferenza sul controllo del tabacco), prevede la messa al bando degli additivi, sia aromi che profumi, per le sigarette, soprattutto per le sigarette elettroniche". Ma "l'uso di additivi -aggiunge il deputato del Pdl- è una tecnica che interessa l'ultima fase della trasformazione industriale e ben lontana dalla fase di produzione agricola. Fase che, per quanto riguarda la Campania, è oggetto di rigorosi controlli e a ridottissimo impatto ambientale. Confidiamo pertanto che la proposta di direttiva che sarà presentata non contenga prescrizioni 'ultra vires' sul punto". Formichella poi ricorda che "nel comparto tabacco operano in Campania circa 5 mila aziende, 9 mila sono gli ettari di superficie coltivata con una produzione di circa 5 mila tonnellate per ettaro". "Inoltre -conclude- la coltivazione del tabacco e la sua trasformazione costituiscono l'unica fonte di reddito per intere collettività".

Articlolo scritto da: Adnkronos