Arezzo – «Non è con il grande assente, il “Cristo nell’orto” del Vasari che doveva giungere da Tokio, che si può pensare di rilanciare il comparto turismo ad Arezzo». È questo che pensa sul turismo Emanuele Tellini, candidato al Consiglio Comunale di Arezzo per la Lega Nord.
Secondo Tellini, per rilanciare l'economia aretina, «che inevitabilmente passa anche dal turismo», serve «uno sguardo al futuro, valorizzando tutto il patrimonio artistico e culturale della città durante tutto l'anno. In questi anni, l’amministrazione Fanfani ha sempre pensato di rilanciare il turismo, non promuovendo la città e tutti i suoi “tesori nascosti”, ma preferendo investire nel riportare grandi opere da fuori città, con il relativo costo di trasporti, assicurazioni ed altro. Ciò ha comportato, di fatto, la fine sia delle risorse per promuovere gli stessi eventi, sia di quelle per promuovere l'intero patrimonio artistico della città durante tutto l'arco dell'anno.
Per avere una crescita del turismo ad Arezzo serve un adeguato marketing turistico, serve creare un centro direzionale e di accoglienza dei turisti all'ingresso della città che possa promuovere quotidianamente le strutture ricettive della aretine, gli eventi in corso, le mostre. Un centro che possa dare la piena assistenza ai turisti che arrivano ad Arezzo. Non solo: serve anche istituire una commissione ad hoc, formata da rappresentanti del settore. D'altronde chi meglio di chi lavora e vive quotidianamente le problematiche legate al settore può individuare le soluzioni migliori?
Che l'amministrazione Fanfani non abbia mai avuto e non abbia tuttora la ben che minima idea di cosa sia un piano di programmazione turistico è emerso chiaramente anche in questi giorni in merito alla presa di posizione dell'assessore Alessandro Giustini di tenere chiusi i negozi del centro il primo maggio perché festa dei lavoratori. Posizione, però, smentita il giorno seguente dal sindaco Fanfani perché, forse, si è reso conto che quest'anno tale festa cade di domenica e in concomitanza con la fiera antiquaria e un'importante afflusso turistico.
È necessario investire seriamente nel turismo perché ciò vuol dire investire nel futuro e significa ridare pian piano uno slancio economico ai nostri commercianti, ai nostri artigiani, alle nostre botteghe. Vuol dire risalire pian piano la china rispetto ad una crisi nella quale quest’amministrazione ha contribuito fortemente a far sprofondare la città e gli aretini. Con la ripresa economica della città e con la definitiva entrata a regime del federalismo municipale, Arezzo avrà a disposizione maggiori risorse finanziarie che, come è evidente, potranno essere indirizzate anche al settore turistico e culturale».
Articlolo scritto da: Lega Nord Arezzo