Arezzo – Alla base di qualsiasi scelta terapeutica in Oncologia c’è una diagnosi e dietro la diagnosi c’è un importante e complesso lavoro che vede coinvolti specialisti clinici ed anatomopatologi.
Obiettivo dichiarato del corso in programma domani (martedi 19 aprile, ore 9,30/17,30) al Park Hotel di Battifolle, è quello di facilitare la condivisione delle informazioni tra clinico e patologo, in modo da migliorarne le capacità di interazione.
Il corso – rivolto ai professionisti del settore, anatomopatologi, radioterapisti ed urologi – è organizzato dalla sezione di Oncologia dell'Accademia Nazionale di Medicina, ed è diretto dagli aretini Sergio Bracarda e Andrea Carnevali e dal marchigiano Rodolfo Montironi.

Agli specialisti di oncologia, capita non di rado che il patologo si lamenti della scarsità (o dell’assenza) di informazioni cliniche ricevute. E altrettanto accade che gli oncologi lamentino l'esiguità o la difficile interpretazione di una riposta istologica.
In questo corso, il secondo di una serie annuale, verranno affrontate le problematiche legate alle neoplasie dell’apparato genito-urinario e, come recita lo slogan dell'iniziativa, si potrà “sapere tutto quello che non si è mai avuto modo, tempo o coraggio di chiedere". Il corso è articolato in più sessioni che – oltre a coinvolgere in modo paritario clinici e patologi in qualità di relatori e moderatori – offriranno un ampio spazio alla discussione.

La scelta di argomenti “caldi”, la presenza di casi clinici interattivi, di discussioni plenarie guidate da esperti di riconosciuta fama nazionale ed internazionale, e un clima generale da “laboratorio e scarpe da ginnastica”, puntano a favorire una crescita reciproca dei clinici e degli anatomopatologi invitati ad incontrarsi e, se del caso, a scontrarsi.