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‘Un confronto con pubblicitari, imprese e associazioni’

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‘Un confronto con pubblicitari, imprese e associazioni’

Arezzo – Il patrocinio alla manifestazione citata dal consigliere Tulli è stato dato sulla base della caratteristica di motoraduno e quindi di festa e aggregazione degli appassionati della moto che la manifestazione stessa ha avuto anche nelle edizioni precedenti. Ovviamente, al momento del patrocinio, da parte della precedente Giunta, non era stato fornito il manifesto pubblicitario dell’iniziativa i cui contenuti considero assolutamente non accettabili e lesivi dell’immagine della donna . Questa è una mia valutazione personale ma a sostegno di essa, posso portare l’atto d’indirizzo del Consiglio Comunale sulla “Moratoria cittadina delle pubblicità lesive della dignità della donna”, presentato dallo stesso Tulli e che rappresenta la volontà del Comune di Arezzo.
L’Amministrazione è quindi impegnata, fin da subito, a rispettare e a far rispettare un atto d’indirizzo che è il chiaro segnale di una cultura nuova, destinata a negare il corpo della donna per usi pubblicitari capaci di svilirne la dignità.
Intendo quindi affrontare il problema, a partire da questo episodio, non solo nelle sedi politiche e amministrative ma anche aprire un confronto con i soggetti professionali del settore della comunicazione, in primo luogo le agenzie pubblicitarie e gli studi grafici che elaborono i materiali pubblicitari. Con essi anche le associazioni imprenditoriali e dei settori cultura e sport affinché nelle loro strategie promozionali evitino assolutamente immagini lesive della dignità delle donne.