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Una manifestazione contro i tagli alla cultura

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Arezzo – «”Il 19 marzo la Rete Teatrale Aretina ha indetto ad Arezzo una manifestazione contro i tagli alla cultura chiamando a protestare i lavoratori dei teatri, dello spettacolo, delle biblioteche, dei musei, delle scuole, e tutti i cittadini sensibili, contro la tendenza a sottovalutare l’importanza di questi settori strategici della società civile. Come evidenziato nel loro comunicato, la cultura non è solo un prodotto dello spirito, è un sistema di valori, linguaggi e strumenti comunicativi ma anche un settore economico, una parte importante del mondo del lavoro che solo in Toscana registra 20.000 lavoratori interessati. I tagli alla cultura del governo Berlusconi stanno mettendo in ginocchio il sistema culturale italiano e a cascata i tagli stanno obbligando la Regione Toscana, la Provincia di Arezzo e i comuni aretini a scelte drastiche di ridimensionamento dei sostegni economici alle attività culturali. Il nostro territorio, l’Italia intera ha nella cultura e nell’arte una risorsa strategica essenziale per il suo futuro, per i giovani e per l’identità nazionale. Di fronte alla crisi economica tutta l’Europa e gli Stati Uniti investono di più sulla cultura e sulla scuola, in Italia invece si taglia indiscriminatamente, senza peraltro colpire i singoli episodi di spreco del denaro pubblico. La Rete Teatrale Aretina con questa manifestazione chiede agli enti locali, al mondo delle imprese, ai sindacati di difendere il sistema cultura costruito in tanti anni di lavoro nel territorio aretino. Lo scorso 15 febbraio si è tenuto il primo incontro per definire le modalità organizzative della manifestazione al quale hanno preso parte anche la Consigliera Provinciale Martina Mansueto ed il Consigliere Comunale Marco Paolucci proponendo agli operatori dello spettacolo una Commissione Cultura congiunta di Provincia e Comune di Arezzo da tenersi il giorno 31 marzo nella Sala dei Grandi della Provincia. Un modo questo per poter confrontarsi, sperando anche nella presenza dell’Assessore Regionale alla Cultura Cristina Scaletti, e capire quali possano essere le linee da seguire per fare in modo che il patrimonio culturale del nostro territorio, e con questo il lavoro di numerose persone, non vada perduto”.»