Home Attualità Economia Unicoop, lavori ancora in corso per il rinnovo del contratto nazionale

Unicoop, lavori ancora in corso per il rinnovo del contratto nazionale

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Arezzo – Proseguono le trattative per il rinnovo del contratto nazionale dei dipendenti Unicoop. Al momento si sta svolgendo un altro incontro tra le parti coinvolte. Ecco un comunicato diffuso dalla Uiltucs in merito alle posizioni 'in gioco' in attesa di ulteriori sviluppi tra stasera e l'ultimo incontro in programma domani ed in base a quanto emerso lunedì a Roma:
"Le associazioni cooperative: hanno ribadito la posizione espressa in materia di relazioni sindacali, orario di lavoro (40 ore di orario normale per i nuovi assunti con divisore 168 e maturazione graduale dei permessi e approdo a 38 ore dopo 48 mesi), carenza di malattia e piccole cooperative e dichiarato la disponibilità a rendere più “equilibrate” le soluzioni; hanno confermato la disponibilità, su part- time a 30 ore e partecipazione in azienda, a traguardare una soluzione condivisa; hanno confermato la volontà di rinnovare il CCNL entro fine luglio.
La Filcams: Dopo aver dichiarato l’indisponibilità a trattare sugli stessi temi e proclamato uno sciopero sbagliato, ha declinato la propria impostazione per rinnovare il CCNL. La proposta della Filcams prevede la revisione (in peggio) del divisore orario per tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore, in regime di 38 ore, portandolo dall’attuale165 a 168. La proposta della Filcams prevede anche la revisione (riduzione) dei parametri della classificazione utili alla retribuzione (per i quadri, i primi e secondi livelli).
La UILTuCS (unitamente alla Fisascat) continua a trattare per assicurare nuovamente il contratto collettivo della distribuzione cooperativa ai 60.000 addetti del settore, lasciando la decisione conclusiva alle lavoratrici ed ai lavoratori. E’ per questo che la UILTuCS: Non è disponibile a ridurre le retribuzioni acquisite dagli attuali assunti, (non condivide quindi le proposte della Fillcams) e vuole modificare l’impostazione delle associazioni cooperative in materia di orario di lavoro, malattia e piccole cooperative; vuole aumentare il salario degli addetti del settore (86 euro lordi al 4° livello, a regime, con decorrenza dal 1 gennaio 2011); vuole aumentare il reddito e la pensione di molte lavoratrici e lavoratori part-time elevando il loro orario ad almeno 30 ore; vuole far contare di più i lavoratori realizzando e praticando un livello di confronto permanente sull’organizzazione del lavoro e la sicurezza in tutti i luoghi di lavoro; Vuole che le parti si assumano le responsabilità che competono loro per determinare o meno il rinnovo del CCNL o la definitiva divisione del mondo cooperativo".