Arezzo – Era attesa da giorni, era stata annunciata ed oggi è arrivata. Il tribunale ha omologato il concordato preventivo con un decreto comunicato oggi. A diffondere la svolta è stata la società stessa con una nota della quale ecco alcuni estratti: "La Società Realizzazioni e Bonifiche Arezzo Spa (già UnoAerre Italia) in liquidazione e in concordato preventivo (ReB) e la società controllata UnoAerre Industries Spa ("Uar") sono liete di comunicare che il tribunale di Arezzo avendo verificato la regolarità della procedura e l'assenza di voto contrari a la mancata proposizione di opposizioni, ha definitivamente omologato il concordato preventivo di R&B con decreto comunicato in data odierna". Inoltre il tribunale ha nominato i membri del comitato dei creditori e ha nominato liquidatori giudiziari gli odierni liquidatori volontari di R&B, dottor Gino Faralli, avvocato Alessandro Benocci e dottor Luciano Bertolini, riconoscendo in tal modo la bontà delle operazioni di risanamento. I liquidatori giudiziali di R&B si metteranno immediatamente a lavoro per dare avvio all'iter di liquidazione giudiziale che porterà alla vendita da parte di R&B dei cespiti rimasti di sua proprietà (l'immobile di via Fiorentina, l'immobile di San Zeno vecchio e la partecipazione totalitaria in UAR) in vista della distribuzione del ricavato dei creditori sociali". Nella chiurura della nota inoltre la società auspica un chiarimento sulla posizione di Sergio Squarcialupi in merito all'indagine condotta dalla guardia di Finanza a carico della Chimet affinchè: "la vicenda, per quanto distinta non abbia indirette ripercussioni sulla delicata operazione di rilancio di Unoaerre Industries".