Monta San Savino – La Pala con l’ Assunzione della Vergine di S. Agostino a Monte San Savino (AR) è in restauro dallo scorso novembre 2010 nel Palazzo Comunale di Arezzo, in un cantiere aperto al pubblico con la guida dei restauratori, ora prorogato fino al prossimo 15 dicembre, in contemporanea e ad incremento dell’offerta culturale cittadina delle mostre vasariane e degli itinerari.

R.I.C.E.R:C.A., consorzio aretino specializzato in conservazione e restauro, ha proposto di affrontarne il restauro finanziandolo per mezzo di donazioni, sponsorizzazioni e contributi di enti pubblici, enti privati, aziende e privati cittadini, garantendo loro la visibilità dell’operazione con il cantiere visitabile.

Si è così sviluppata l’intesa tra Comune di Arezzo, Comune di Monte San Savino e R.I.C.E.R:C.A., in accordo con la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, proprietaria dell’opera, e la Soprintendenza per i Beni APPSAE di Arezzo che opera la vigilanza scientifica sul restauro.
La Pala necessitava di restauro, sia per la sua conservazione che per consentirne una migliore fruizione, avendo subìto una drastica pulitura che ne ha danneggiato gravemente la superficie pittorica con diffusissime micro abrasioni.
Dopo le indagini scientifiche, il consolidamento degli strati pittorici, il restauro del supporto e la pulitura della superficie pittorica, il lavoro sta proseguendo ora con l’integrazione pittorica.
La fase, particolarmente impegnativa, ha richiesto tempi più lunghi del previsto, anche per il grande impegno profuso contemporaneamente dalle restauratrici nell’intrattenimento dei visitatori, con la consapevolezza che il coinvolgimento del pubblico è, in questo caso e non solo, tanto importante quanto recuperare i fondi per il restauro e realizzarlo.

La risposta del pubblico (aretino, italiano e straniero) è stata lusinghiera. Viene riconosciuta la peculiarità dell’accoglienza che offre il cantiere, in grado di avvicinare il visitatore – anche inesperto – all’opera, alle sue problematiche, alla diagnostica scientifica e alle soluzioni offerte dal restauro.
La vicinanza fisica stessa con l’opera d’arte produce un’emozione forte, ma nel cantiere si offre soprattutto l’opportunità, che viene definita “unica”, di avvicinare il visitatore, attraverso un’esperienza personalizzata, alla comprensione di una professione complessa ma non più misteriosa.
Sono apprezzati sia il tempo dedicato ai visitatori per la sensibilizzazione e l’informazione, che l’impegno e il valore dell’operazione a vantaggio di uno dei settori più enfatizzati dai mezzi di comunicazione e più ignorati dalle scelte economiche nel nostro paese.
Di particolare soddisfazione è il lavoro intrapreso con le scuole di Arezzo e provincia (elementari, medie, superiori), che sarà ripreso alla riapertura dell’anno scolastico con la convinzione della validità dell’incontro con le future generazioni come investimento civile a lungo termine. Molto soddisfacente anche il rapporto con le Associazioni, i Club, il turismo individuale/familiare italiano e straniero, gruppi organizzati ecc..

L’operazione continua con la promozione di Fondazione Monnalisa onlus e Ilaria Niccolini Production, sotto il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Soprintendenza per i Beni APPSAE di Arezzo, Camera di Commercio, Provveditorato di Arezzo, Fraternita dei Laici, Fiera Antiquaria, Facoltà di Lettere di Arezzo, FAI – Arezzo, TCI, Teletruria, Confartigianato, Arezzo Equestrian Center, Terra di Arezzo.

Attualmente gli sponsor sono: BancaEtruria, Coingas spa, Ing. Claudio Salini, Gruppo Del Tongo, Suez Environnement sa, Carini, Fondazione Monnalisa onlus.

Sul sito www.vasari500.com si può consultare l’elenco dei cittadini “mecenate” che con la loro visita al cantiere hanno contribuito con una piccola o grande donazione individuale al fondo dedicato al sostegno delle spese di restauro, predisposto dalla Fondazione Monnalisa onlus.
Su facebook – Vasari 500 – si può interagire con il cantiere.

Il cantiere è visitabile con la guida delle restauratrici dalle 10,00 alle 19,00.
Le scuole ed i tour operator potranno prenotare su appuntamento chiamando i numeri +39 0575 401945 o +39 0575 377870.
É richiesto un contributo minimo di 5 € a persona (ridotto per gli studenti) che sarà devoluto al fondo dedicato al sostegno delle spese di restauro dell'opera, predisposto da Fondazione Monnalisa Onlus.