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Veronesi lascia l’Agenzia per la sicurezza nucleare

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Veronesi lascia l’Agenzia per la sicurezza nucleare

Roma, 5 set. (Adnkronos) – Umberto Veronesi ha inviato una lettera di dimissioni al governo dalla presidenza dell'Agenzia per la sicurezza nucleare. Lo rivela in un colloquio con il 'Sole 24 Ore' spiegando i motivi della sua decisione. "Mi sono dimesso da qualcosa che era nato asfittico e non ha mai preso forma" dichiara alla luce dell'esito referendario di giugno e di un emendamento della manovra che prevde la soppressione dell'organismo con il trasferimento delle competenze all'Authority per l'energia in ragione di un contenimento delle spese pubbliche. "Avevo accettato solo perché confidavo in un progetto italiano di grande respiro per lo sviluppo della fisica nucleare e delle sue applicazioni nell'energia, ma non solo- spiega l'oncologo ed ex ministro della Sanità – così non me la sento. Non voglio certo occuparmi, nella migliore delle ipotesi, solo di scorie". ''Con le dimissioni di Veronesi perdiamo una figura di grande prestigio e utilità sulla cui candidatura il Governo ha creduto molto. Esprimo dunque gratitudine al professor Veronesi per aver accettato l'incarico e comprendo che nel nuovo scenario post Fukushima i presupposti sono cambiati. Nonostante questo però l'Agenzia rimane validamente in piedi anche se sarà più snella ma non meno importante''. Così Stefano Saglia, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega all'energia, commenta le dimissioni di Umberto Veronesi da presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare. ''L'agenzia è fondamentale – continua il sottosegretario – anzi proprio in questo momento dovrebbe implementarsi per essere più autorevoli nella discussione in Europa. Essa avrà un ruolo attivo nella conduzione degli stress test sulle centrali operanti negli altri Paesi dell' Unione europea. Infatti al di là delle Alpi ci sono almeno 4 centrali nucleari della stessa generazione di Fukushima. L'Agenzia, inoltre, porterebbe avanti la ricerca sulla tecnologia nucleare per la quale l'Italia, fino al 1987, l'Italia era all'avanguardia''. ''Oltre a partecipare al dibattito europeo, l'Agenzia ha ancora altri compiti molto importanti relativi alla sicurezza e alla salute dei cittadini – spiega Saglia – si tratta del controllo sul decomissioning delle 4 vecchie centrali nucleari, dello smantellamento di altri 4 siti, della realizzazione di un Parco tecnologico e dell'identificazione di un deposito per i rifiuti radioattivi''. ''I rallentamenti che si sono verificati nella costituzione dell'agenzia – afferma il sottosegretario ­- sono legati alla difficile situazione congiunturale che stiamo affrontando e non a una negligenza del Governo che ha sempre creduto nel nucleare come un'opportunità per il nostro Paese''. "Dopo le dimissioni del prof. Veronesi dalla presidenza adesso il governo sciolga immediatamente l'Agenzia per la sicurezza nucleare, un carrozzone che non solo è inutile ma che contribuisce ad aumentare i costi e gli sprechi". Lo dichiara il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che osserva: "dopo il referendum che ha detto definitivamente 'No' al nucleare non c'è ragione perché si continui a tenere in piedi l'Agenzia per la sicurezza nucleare, concepita unicamente per la costruzione delle centrali atomiche volute dal governo Berlusconi e sonoramente bocciate dai cittadini".

Articlolo scritto da: Adnkronos